CATANIA – Si è svolta questa mattina, nel Palazzo del Governo, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduta dal Prefetto, alla quale hanno partecipato il sindaco della Città Metropolitana, il Questore, i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il comandante provinciale dei vigili del fuoco, il comandante della Capitaneria di Porto, il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, il direttore del 118, i direttori generali delle aziende ospedaliere Garibaldi, Policlinico-Vittorio Emanuele e Cannizzaro, il dirigente USMAF, il dirigente della polizia ferroviaria e il dirigente della polizia di frontiera marittima e aerea.
L’incontro è stato introdotto dal Prefetto che ha sottolineato il decisivo rilievo della collaborazione e del coordinamento degli organi dello Stato, degli organi sanitari e della Regione al servizio dei cittadini, in momenti così delicati, in relazione alla situazione sanitaria determinatasi a seguito della diffusione del virus COVID 2019.
È stata, in primo luogo, effettuata una verifica delle procedure operative da parte degli organi competenti.
In un reciproco e fruttuoso scambio informativo fra i partecipanti, sono state esaminate le procedure sia di prima attivazione, sia di secondo livello che possono essere promosse da parte dei cittadini.
Il responsabile dell’A.S.P. ha reso noto che è stato attivato un numero dedicato ai sindaci e agli operatori delle forze dell’ordine e in genere agli operatori delle amministrazioni pubbliche in caso di richieste di chiarimenti e di indicazioni.
Analogamente la Regione ha attivato un numero verde presidiato H24 da personale sanitario a cui ogni cittadino potrà rivolgersi per richieste di informazioni e di indicazioni, in aggiunta al numero verde 1500, già attivo.
I responsabili dell’A.S.P. e del Servizio118 hanno precisato il ruolo insostituibile della rete territoriale e dei medici di famiglia, quale primo livello di interlocuzione per i cittadini i quali, altresì, in caso di necessità, dovranno rivolgersi al numero di emergenza 112 che transiterà la chiamata al numero 118 per ogni intervento successivo.
È stata ulteriormente evidenziata l’esigenza di evitare da parte dei cittadini accessi, alle strutture di ProntoSoccorso, non supportati da effettive esigenze.
Le iniziative di collaborazione e di coordinamento continueranno con un ulteriore incontro che si svolgerà il prossimo 28 febbraio con la partecipazione dell’assessore Regionale alla Salute, che, fra l’altro, illustrerà le ordinanze emanate dalla Regione al riguardo.