Procura etnea conclude indagini su Ciancio: al vaglio 52 milioni su conto svizzero

Procura etnea conclude indagini su Ciancio: al vaglio 52 milioni su conto svizzero

CATANIA – Dopo l’indiscrezione filtrata da un articolo di Antonio Condorelli la procura etnea – attraverso una nota – ha chiarito la notizia riguardante la chiusura delle indagini sull’editore Mario Ciancio per quanto concerne il concorso esterno in associazione mafiosa.

Al momento Ciancio, con il suo legale, sta preparando una corposa memoria difensiva per ribadire la propria innocenza.

La procura etnea precisa che l’avviso di conclusione delle indagini è stato notificato all’editore e ai legali il 19 e 20 gennaio e lo stesso Ciancio ha chiesto una proroga di un mese per presentare la propria memoria difensiva.

L’INDAGINE. Gli inquirenti hanno passato al vaglio le vicende imprenditoriali di Ciancio dagli anni ’70 sino ad oggi. Vicende che vedrebbero il coinvolgimento di “forti interessi riconducibili all’organizzazione Cosa Nostra, catanese e palermitana”.

Inoltre la procura – nella nota emanata – ha spiegato che negli atti d’indagine sono confluiti anche “i documenti provenienti dagli accertamenti condotti in collegamento con le autorità svizzere”. Diversi sono i conti correnti con ingenti somme di denaro con addirittura 52 milioni di euro.

Attualmente l’accusa è in attesa delle deduzioni difensive dell’editore per formulare, eventualmente, la richiesta di rinvio a giudizio.