LAMPEDUSA – Eseguita ieri, nella camera mortuaria dell’ospedale San Giovanni di Dio, l’autopsia sulla salma di Mario Pira, di 63 anni, originario di Licata, dipendente Unicredit, trovato morto in una stanza di albergo di Lampedusa, in provincia di Agrigento, il 31 gennaio scorso.
A Lampedusa per una missione di lavoro, ritardando l’appuntamento con un collega, ha destato preoccupazione, tanto da fare in modo che quest’ultimo si precipitasse in hotel: aprendo la porta di ingresso della camera la triste scoperta del cadavere dell’uomo sul pavimento. Sul comodino erano presenti dei documenti medici che testimoniavano l’esame cardiologico della giornata precedente, a motivo dei quali fu aperta dalla Procura di Agrigento un’inchiesta, da cui il rinvio a giudizio per omicidio colposo dei due medici che lo avevano visitato.
Nei prossimi giorni si conoscerà l’esito completo dell’esame medico legale. Secondo una prima ipotesi, la morte del bancario, potrebbe essere avvenuta a seguito di problemi di natura cardiaca: sarà compito della procura accertare se c’è stata imperizia da parte dei sanitari, che non gli hanno prescritto il ricovero in ospedale, lasciandolo andare in hotel, senza ulteriori controlli.
La salma sarà consegnata ai familiari per i funerali.
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