Scritte antimilitariste su edifici storici in via Etnea e piazza Teatro Massimo, danneggiato maxischermo piazza Università: denunciato 21enne – foto

Scritte antimilitariste su edifici storici in via Etnea e piazza Teatro Massimo, danneggiato maxischermo piazza Università: denunciato 21enne – foto

CATANIA – Venerdì scorso, la Digos della Questura di Catania ha denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania il giovane M.B., di 21 anni , per il reato di danneggiamento aggravato, che prevede la reclusione da tre mesi a un anno e la multa da mille a tremila euro.

Nello specifico, sin dalle prime ore del mattino, su numerose facciate di palazzi antichi, di una chiesa e pannelli di vario tipo, presenti su un lungo tratto di via Etnea sono apparse vergate da scritte tutte di colore rosso che ne deturpavano l’immagine, suscitando sgomento nei cittadini, anche in relazione alle festività agatine.

Partendo da piazza Università, dove il maxischermo si presentava danneggiato, e risalendo oltre la piazza Stesicoro, le scritte rilevate erano in buona parte a chiaro sfondo politico, accompagnate in taluni casi dalla A stellata tipica dell’anarchismo e finalizzate a lanciare dei messaggi, principalmente sulla campagna antimilitarista, sull’immigrazione e sulla visione dell’essere umano al giorno d’oggi.

Particolarmente vistosa appariva la scritta vergata sulla facciata della Chiesa dei Minoriti, ovvero “Libertà l’ho vista svegliarsi ogni volta che ho creato”. Le altre riportavano le seguenti frasi e slogan, alcune facendo riferimento ai CPR, acronimo di centri per il rimpatrio degli immigrati irregolari, “No cpr”, “Basta guerre basta sfruttamento siamo arte vogliamo divertimento”, “I CPR uccidono”, “No MUOS 11-4-20 riot”, “Ci lasciano solo la libertà di comprare!”, “No MUOS no Sigonella”, “Questo sistema toglie ogni libertà”, “Trova te stesso non un lavoro di merda”, “Sii l’artista che è in te non il pezzo ultimo del sistema che ti reprime”.

A seguito di attività info investigativa e grazie alla spiccata conoscenza degli ambienti dove gravitano i soggetti in questione, i poliziotti della Digos hanno focalizzato la propria attenzione sul comportamento circospetto in ora notturna di un giovane. Nel proseguo dell’articolato lavoro di ricostruzione di orari e movimenti compiuti dallo stesso, si è riusciti a risalire al percorso compiuto, allargato anche alla piazza Vincenzo Bellini e vie limitrofe, dove sono state scoperte ulteriori scritte.



Grazie agli elementi investigativi raccolti, la Digos ha proceduto a effettuare mirate perquisizioni che hanno poi consentito di confermare quanto ipotizzato. E così le ricerche dell’autore dei danneggiamenti si sono concluse con il rintraccio di un giovane che sin dal primo momento ha ammesso i fatti compiuti; all’interno dell’abitazione i poliziotti hanno rintracciato elementi indiscutibilmente utili a provare la responsabilità dello stesso.

Dopo esser stato fotosegnalato, M.B.è stato condotto negli uffici della DIGOS e qui denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria per il reato di danneggiamento aggravato per aver deturpato immobili siti nel centro storico e un luogo di culto.

A seguito dei gravi e numerosi danni è stato necessario un intervento di pulizia per il ripristino di quanto deturpato, che ha comportato consistenti esborsi economici per l’amministrazione. Per tale ragione dovrà rispondere anche del risarcimento danni per il deturpamento a un edificio storico.

Il Questore, in relazione a quanto è emerso, procederà all’emissione del provvedimento di Avviso Orale nei confronti del giovane.