PALERMO – Il derby contro l’FC Messina, in programma domani al Barbera alle 15, si preannuncia difficile e pieno di insidie per il Palermo.
Sospendendo qualsivoglia commento, il fatto che i rosa si siano accodati al Savoia decidendo di giocare alle 15 è già indice di un’atmosfera tesa, creata ad arte dalla dirigenza oplontina e continuamente alimentata con polemiche sterili su presunti favori arbitrali goduti dagli uomini di Pergolizzi.
Il mister rosanero da parte sua ha problemi ben più gravi da risolvere nel tentativo di mandare in campo una squadra che deve scontare ancora una volta assenze pesanti. Contro una compagine in ottimo stato di forma e reduce da tre vittorie consecutive, perdurando le indisponibilità di Santana, Ricciardo, Doda e Vaccaro, Pergolizzi dovrà pure fare a meno di Martinelli, che gli era servito pur con alternante rendimento per coprire la fascia sinistra povera di elementi di ruolo e che dovrà scontare un giorno di squalifica rimediato per l’ingenuità evitabilissima di aver allontanato domenica scorsa il pallone a gioco fermo.
A togliere le castagne dal fuoco sembra dover essere Crivello qualunque modulo Pergolizzi scelga di adottare. Infatti, se il Palermo dovesse schierarsi in campo con il 4-3-3, Crivello farebbe il terzino esterno a sinistra con Accardi a destra e Lancini e Peretti centrali. Se fosse preferito il 3-4-3, Crivello verrebbe spostato di poco più avanti sempre a sinistra con Accardi, Lancini e Peretti a formare il trio difensivo e Langella omologo di Crivello a destra.
A parer nostro alla fine Pergolizzi dovrebbe optare per il 4-3-3 formato da Pelagotti; Accardi, Peretti, Lancini, Crivello; Langella, Martin, Kraja; Felici, Sforzini, Floriano.
L’FC Messina, che, ricordiamo, occupa il terzo posto in classifica, dovrebbe schierarsi con il 4-4-2 con Marone; Casella, Fissore, D. Marchetti, Brunetti; Bevis, Giuffrida, A. Marchetti, Camara; Coria, Carbonaro.



