Caso Saguto, sanzione più severa per il giudice Chiaramonte: perdita di 3 mesi di anzianità

Caso Saguto, sanzione più severa per il giudice Chiaramonte: perdita di 3 mesi di anzianità

PALERMO – La sezione disciplinare del Csm ha inflitto al giudice del tribunale di Marsala Lorenzo Chiaramonte una sanzione più grave di quella precedente. Si tratta della perdita di tre mesi di anzianità.

Nel 2015 avvenne lo scandalo che investì la sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo e all’epoca era guidata da Silvana Saguto, successivamente radiata dall’ordine giudiziario.

Una prima sentenza disciplinare, annullata con rinvio dalla Cassazione, aveva disposto nei confronti di Chiaramonte una sanzione meno severa e oggi è stata aggravata.

All’inizio si era sollecitato per il giudice Chiaramonte la perdita di anzianità di 6 mesi, dati i cinque illeciti disciplinari a lui contestati. Allo stato attuale, però, si è disposta la perdita di soltanto 3 mesi di anzianità. La condanna riguarda uno solo dei cinque illeciti, per gli altri è stato assolto: si tratta di gravi, ingiustificati, reiterati ritardi nel compimento di atti del suo ufficio, tali da incidere significativamente sui diritti delle parti a ottenere la definizione del procedimento in tempi brevi.