SIRACUSA – Tragedia nel carcere di Cavadonna a Siracusa. Un 26enne ucraino si sarebbe tolto la vita nella sua cella la vigilia di Natale.
Secondo le prime informazioni, sembrerebbe che il giovane fosse stato arrestato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Si tratterebbe di uno scafista che avrebbe guidato una barca da un porto della Turchia fino alle coste siciliane. Pare fosse in attesa della sentenza di appello.
A dare notizia di quanto accaduto Pino Apprendi, presidente di Antigone Sicilia, il quale sottolinea come la salute mentale dei detenuti resta uno dei più grandi problemi irrisolti.
Si ricorda che sono attivi alcuni numeri verdi ai quali chiunque può rivolgersi per ricevere supporto e aiuto psicologico:
Telefono Amico 199.284.284;
Telefono Azzurro 1.96.96;
Progetto InOltre 800.334.343;
De Leo Fund 800.168.768.
Immagine di repertorio