Provvedimenti Daspo: due gli episodi accaduti a distanza di pochi giorni nello stesso impianto sportivo

Provvedimenti Daspo: due gli episodi accaduti a distanza di pochi giorni nello stesso impianto sportivo

MESSINA – Nel mese di ottobre e  novembre 2019, sono stati due gli episodi che hanno portato all’emissione della norma D.A.S.P.O., cioè il divieto di accedere a manifestazioni sportive, finalizzata a contrastare la violenza negli stadi.

Il primo episodio si è verificato per l’appunto il 27 ottobre 2019, durante l’incontro di calcio football club di Messina.

L’episodio si è svolto presso l’impianto sportivo San Filippo-Franco Scoglio, in occasione del quale 24 persone identificate come “steward volontari” dalla società calcistica “Città di Acireale 1946”, subito dopo essersi accomodati nel settore ospiti dell’impianto sportivo, si sono liberati delle casacche gialle con la scritta “steward” per poi unirsi alla tifoseria ultras acese, non svolgendo il loro incarico.

Alla luce dell’accaduto, il personale della divisione anticrimine ha effettuato una ricostruzione dettagliata dell’episodio, con la collaborazione del locale Gabinetto di Polizia Scientifica che è riuscita ad estrapolare dei fotogrammi dalle riprese effettuate.

Grazie a quanto emerso, la DIGOS ha segnalato all’autorità giudiziaria i 24 tifosi, ritenuti responsabili del reato di indebito superamento di recinzioni e di separazioni dell’impianto in occasione di manifestazioni per aver falsamente utilizzato l’accreditamento come “steward volontari” dalla società sportiva città di Acireale 1946 al solo scopo di introdursi in modo fraudolento nell’impianto sportivo senza pagare il biglietto.

A carico degli stessi soggetti, il Questore della provincia di Messina, ha emesso il provvedimento di DASPO.

Il secondo episodio, solo dopo pochi giorni di distanza dal primo, si è verificato il 3 novembre, sempre presso lo stesso impianto sportivo.

Durante l’incontro di calcio ACR Messina, un gruppo di tifosi, appartenenti alla tifoseria dell’ACR Messina, ha esposto due striscioni, dal contenuto ingiurioso, scrivendo: “Marco Capuano pezzo di merda!” e “Arena hijo de puta”.

Marco Capuano è un giornalista sportivo che analizza criticamente i risultati sportivi conseguiti dall’ACR di Messina nella stagione calcistica in corso. Rocco Arena è invece il presidente dell’FC Messina.

Anche in questo caso è intervenuta la DIGOS, che grazie all’attività di polizia giudiziaria ha identificato e segnalato gli autori del fatto, ritenuti del reato di divieto di striscioni e cartelli incitanti alla violenza o recanti ingiurie o minacce.

Nei confronti degli stessi soggetti, il Questore della provincia di Messina ha emesso il provvedimento DASPO della durata di un anno.

Immagine di repertorio