CALTANISSETTA – Stamattina, all’aeroporto di Catania, il presidio Cgil di Caltanisetta ha protestato sulla mancanza di risorse da destinare ad aree soggette a crisi ed ha lanciato la petizione “Gela chiama Stato. Gela vertenza italiana” sul web in modo da poter attirare l’attenzione nazionale, inoltre il segretario provinciale della Cgil Ignazio Giudice chiede un incontro con il premier Giuseppe Conte in modo da poter sbloccare la situazione.
“È solo la prima iniziativa – ha affermato il segretario della Camera del lavoro di Caltanissetta Ignazio Giudice – porteremo la vertenza Gela nei luoghi nevralgici dell’economia siciliana, perché il nostro diventi un caso nazionale”.
“Per Gela serve un accordo globale – aggiunge il sindacalista – occorre sbloccare i finanziamenti e prevederne altri e rivedere l’accordo di programma. Il nostro intento è fare uscire la vertenza dal localismo. L’area oggi è a forte rischio spopolamento a causa della crisi e del disinteresse della politica: 10 mila cittadini della provincia sono già andati via”.