PALERMO – Nella giornata di ieri, i carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Palermo, in collaborazione con i Reparti dell’Arma territorialmente competenti, hanno eseguito due distinte attività ispettive, in un oleificio sito in Trapani e in una palestra di Castelvetrano, portando al sequestro di 52.600 chili di aglio rosso e alla sospensione a tempo indeterminato dell’attività sportiva.
Più nello specifico, in conclusione di un accesso ispettivo eseguito in collaborazione con la stazione carabinieri di Trapani, nell’ambito dei servizi predisposti per il controllo della “filiera dell’olio di oliva”, i militari operanti hanno proceduto al sequestro amministrativo di 52.600 chili di aglio rosso, per una valore di circa 50mila euro, poiché privo della documentazione attestante la tracciabilità.
Non solo, è stato rintracciato anche un locale annesso allo stabilimento oleario, adibito alla lavorazione e confezionamento dell’aglio, e 4 containers utilizzati per lo stoccaggio del prodotto in questione, poiché attivati abusivamente e, di conseguenza, sprovvisti della necessaria registrazione sanitaria.
Per tali motivi, il legale responsabile dell’azienda è stato segnalato all’Assessorato Regionale per le Attività Produttive e all’A.S.P. di Trapani, in quanto competenti autorità amministrative, e dovrà corrispondere al pagamento di una sanzione amministrativa di 2.500 euro.
A Castelvetrano, invece, i militari del NAS e della locale stazione, a conclusione di accertamenti scaturiti da una pregressa ispezione in una palestra, hanno richiesto e ottenuto dal Comune, la sospensione a tempo indeterminato dell’ attività, poiché condotta in locali privi dei requisiti igienico strutturali.