RAGUSA – Avevano elaborato un sistema che dava la possibilità di rilasciare patenti informatiche senza dovere sostenere lezioni e test. Per questo motivo il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ragusa ha disposto il rinvio a giudizio di 23 persone.
Otto di loro dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata al conseguimento con modalità fraudolente e dietro pagamento di una somma di denaro del passaporto europeo in informatica. L’udienza è fissata per il 6 marzo 2020.
I fatti risalgono al 2015 e sono avvenuti a Ispica e Vittoria, in provincia di Ragusa. Gli allievi riuscivano a ottenere la patente del computer grazie a un pagamento compreso tra i 250 e i 400 euro.
I clienti, dunque, non sostenevano lezioni ed esami in prima persona, ma frequentavano falsi corsi online utili a ricevere il patentino. A indagare sulla questione la Guardia di Finanza.
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