PALERMO – Sono diverse le famiglie che, nel corso del mese di ottobre, non hanno potuto beneficiare del Reddito di Cittadinanza. A causare l’interruzione dell’erogazione è stata la mancata integrazione delle domande risalenti allo scorso marzo.
Nel mese di aprile, infatti, sono stati aggiornati i moduli necessari per la presentazione della richiesta di accesso al Reddito. In assenza di integrazione, l’Inps ha infatti provveduto alla sospensione del sussidio.
L’ente, comunque, aveva provveduto a inviare un messaggio ai percettori di reddito per avvisarli della novità e della procedura da seguire, ma non tutti sembrerebbero aver prestato attenzione. Ma in cosa consiste l’aggiornamento?
In una prima integrazione, i beneficiari sono tenuti a dichiarare di non essere stati sottoposti a procedure cautelari o a condanne nel corso degli ultimi 10 anni. Nella seconda va invece certificato che nessun componente del nucleo familiare risulti disoccupato a seguito di dimissioni volontarie.
La terza integrazione riguarda, invece, i cittadini extracomunitari che deve essere rilasciata dallo Stato di provenienza e vidimata dal consolato. Attenzione, però: la mensilità di ottobre o di qualsiasi altro mese saltato, non potrà essere recuperata.
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