Madre e figlio catanesi specialisti nei furti in gioielleria: un colpo da 15mila euro – FOTO e VIDEO

Madre e figlio catanesi specialisti nei furti in gioielleria: un colpo da 15mila euro – FOTO e VIDEO

RAGUSA – La Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha eseguito, su delega della Procura della Repubblica di Ragusa, la misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ragusa, a carico dei pregiudicati Concetta Condorelli, 74enne catanese (arresti domiciliari) e Santo Pulvirenti, 38enne catanese (custodia in carcere), per furto aggravato dalla destrezza.

In data 12.09.2019 la Squadra Volanti della Questura di Ragusa è intervenuta in una gioielleria del centro cittadino per la segnalazione di un furto consumato. Gli operatori addetti al controllo del territorio hanno raccolto i primi indizi dalle vittime di reato, in quanto l’addetta alle vendite ha riferito che poco prima erano entrati una signora anziana con il figlio, i quali dovevano scegliere un anello da regalare alla fidanzata di quest’ultimo.

Dopo aver visionato gioielli di diversi tipi, l’uomo ha chiesto alla commessa di prendere alcuni oggetti in vetrina poiché voleva vederli da vicino; questa distrazione è stata fatale per i gioiellieri poiché l’anziana madre in pochi secondi si dirigeva dietro al bancone arraffando monili in oro per un valore di oltre 15mila euro per poi trovare una scusa e andare via. Non appena i gioiellieri si rendevano conto del furto avvisavano la Polizia che si metteva subito sulle tracce dei due senza esito.

La Squadra Mobile di Ragusa, informata di quanto accaduto, ha prelevato le immagini dell’impianto di videosorveglianza e dopo un’attenta analisi durata pochi giorni è riuscita a individuare i due odierni arrestati. Madre e figlio pregiudicati catanesi con precedenti penali specifici. Gli investigatori hanno comparato le immagini con un tentativo di furto commesso ai danni di un’altra gioielleria di Comiso e i malfattori erano sempre gli stessi ed agivano mettendo in atto un identico modus operandi. A Comiso non erano riusciti nel loro intento perché il titolare si è accorto delle intenzioni, pertanto i malviventi si dileguavano immediatamente.

Questo doppio riscontro è stato subito compendiato in una informativa inviata alla Procura della Repubblica di Ragusa che ha immediatamente richiesto l’applicazione della misura cautelare in carcere per il figlio e degli arresti domiciliari per madre avendo questa 74 anni. Il giudice per le indagini preliminari, valutando le fonti di prova raccolte dalla Squadra Mobile iblea ha subito emesso la misura cautelare. Considerati i precedenti penali specifici e quindi la professionalità dei soggetti, oltre la pericolosità, gli investigatori hanno preso contatti con altri uffici di Polizia siciliani, in quanto si ipotizza che la coppia, con la stessa tecnica, possa aver colpito altre gioiellerie o esercizi commerciali.

La Squadra Mobile di Ragusa con l’imprescindibile collaborazione della Squadra Mobile di Catania si è recata in uno dei quartieri popolari del capoluogo etneo per individuare e catturare madre e figlio. Grazie alla conoscenza del territorio degli investigatori, i poliziotti sono riusciti ad assicurare alla giustizia entrambi nel giro di poche ore di ricerche.

L’uomo è stato portato nel carcere di Catania; la donna, dopo gli accertamenti sull’identità negli uffici di Polizia, è stata sottoposta agli arresti domiciliari, entrambi sono a disposizione dell’autorità giudiziaria.