LAMPEDUSA – È stato trovato ieri inabissato a una sessantina di metri di profondità. Si tratta del barchino naufragato lo scorso 7 ottobre a circa sei miglia a sud da Lampedusa, in provincia di Agrigento.
Oltre alle 13 vittime, tutte donne, già ritrovate subito dopo la tragedia, ora sono almeno 12 i corpi individuati dai sommozzatori della Guardia Costiera, tra cui una giovane donna e un piccolo bimbo. Ma si pensa che probabilmente ci siano altri corpi nelle vicinanze dell’imbarcazione.
Le ricerche, infatti, non si fermano qui: nei prossimi giorni saranno effettuate nuove operazioni di recupero che potrebbero richiedere molte ore di lavoro.
Per l’individuazione dei cadaveri sono stati utilizzati tutti i nuclei dei sommozzatori disponibili e un robot subacqueo che già da giorni era in funzione per perlustrare la zona.
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