TAORMINA – Un’autopsia choc quella effettuata sul cadavere della piccola Beatrice, neonata palermitana di 5 mesi, morta dopo un intervento chirurgico all’ospedale di Taormina (ME) e un trasferimento d’urgenza al Bambin Gesù di Roma nell’estate dello scorso anno.
Secondo quanto rilevato dai periti, potrebbe essere stato un errore dei medici a portare a una tragica fine la piccola, nata con una malformazione al cuore, che però non si era manifestata con sintomi particolari nei primi mesi di vita. A rivelare questa sconvolgente ipotesi la collega Giusi Spica su “La Repubblica”.
Sembra che la bambina sia stata sottoposta a un’operazione di ben 12 ore (ne erano previste soltanto 5) e sarebbe morta per “insufficienza multiorganica in esito ad arresto cardiaco postoperatorio”. La colpa dei medici, attualmente indagati nell’ambito delle due inchieste aperte sul caso (una a Roma e una a Messina), sarebbe quella di non aver effettuato sufficienti accertamenti diagnostici prima dell’intervento.
Disperati, i genitori di Beatrice, Marco e Betty, avrebbero richiesto alla magistratura di aprire un processo in tempi brevi e assicurare così giustizia alla figlia.
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