CATANIA – Oggi, 23 settembre, equinozio d’autunno: siamo ufficialmente entrati nella nuova stagione, che, inesorabilmente, ci avvicina, in qualche modo, al periodo invernale. Le scuole sono già iniziate da giorni, quasi la totalità dei lavoratori è rientrata dalle ferie: l’estate diviene ormai un ricordo.
Ma siamo in Sicilia, l’isola del sole e del mare: qui, da noi, i canoni comuni non trovano sempre conferma. Ci troviamo a San Giovanni li Cuti, la famosa e assai frequentata “spiaggetta nera” del lungomare di Catania.
Con il favore della temperatura non esattamente autunnale, che registra alle 13 il valore di 34 gradi, tanti “irriducibili” dell’abbronzatura non hanno esitato a recarsi al mare per godere di un bagno rinfrescante, come prolungamento della bella stagione.
Visi piacevolmente rilassati e soddisfatti ci incuriosiscono e invitano a commentare le sensazioni che scaturiscono: Turi, pensionato di Ognina, ci racconta che il mare a settembre è migliore rispetto a quello “estivo“; Giovanna, mamma di due bambini, approfittando del tempo “libero” dai pargoli, parla di quanto sia appagante godersi questi momenti in “solitudine“; uno studente, Francesco, ha fatto furbescamente “calia” a scuola per regalarsi una mattina diversa.
Non mancano coppie di turisti, che, muniti di borse a tracolla con dentro tovaglie e occorrente vario, scendono dai taxi per assaporare il “mare nostrum“. Diverse tipologie, insomma, di individui, con diverse storie e stili di vita, ma con una peculiarità comune: l’amore per il mare.
