“Put****, tr***, bast****, devi morire!”, marito catanese la minaccia e la picchia dal 1987: scatta l’arresto

“Put****, tr***, bast****, devi morire!”, marito catanese la minaccia e la picchia dal 1987: scatta l’arresto

BELPASSO – La Procura Distrettuale della Repubblica, nell’ambito di indagini a carico di C.A., di 59 anni, indagato per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, commessi a danno della moglie, di 55 anni, ha richiesto e ottenuto la misura cautelare degli arresti domiciliari eseguita dai carabinieri della Stazione di Belpasso (CT). 

Le indagini, coordinate dal pool di magistrati qualificati sui reati che riguardano la violenza di genere, hanno evidenziato come la parte offesa abbia dovuto patire dal lontano 1987 a oggi ogni sorta di vessazione psicofisica a opera del proprio marito e in presenza delle due figlie, oggi maggiorenni, quando queste erano ancora minorenni.     

L’uomo, convivendo con la moglie, tenendo un atteggiamento aggressivo nei confronti del coniuge, ingiuriandola e minacciandola con epiteti quali:“puttana, troia, bastarda, devi morire!” picchiandola abitualmente con schiaffi e spintoni (trauma alla guancia e all’orecchio sinistro con 8 giorni di prognosi), nonché in un episodio sbattendole ripetutamente la testa contro una porta (trauma cranico con 8 giorni di prognosi), ha assunto una posizione di prevaricante supremazia che di fatto ha relegato la parte offesa a una posizione di sottomissione fisica e psicologica.



Costretta a dormire sul divano, mentre il marito continuava a dormire nella stanza da letto, e ad affrontare delle difficoltà economiche a causa del rifiuto dell’uomo a contribuire alle spese domestiche, grazie anche al supporto delle figlie, la donna ha trovato il coraggio di denunciare il coniuge ai carabinieri i quali, in perfetta osmosi investigativa con il magistrato titolare dell’indagine, hanno acquisito tutti gli elementi di prova utili al giudice per l’emissione della misura cautelare.

Immagine di repertorio