MISTERBIANCO – I carabinieri del Nas (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità) del capoluogo etneo, assieme ai colleghi Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno individuato a Misterbianco un laboratorio abusivo di trasformazione di prodotti ortofrutticoli all’interno di un magazzino, dove erano impiegati lavoratori in nero, posti in condizioni di grave degrado.
La situazione agli occhi dei militari è apparsa subito allarmante poiché nello spazio di pochi metri quadrati, tra centinaia di cassette di legno accatastate, si potevano osservare 6 cittadini nigeriani che mondavano senza sosta i prodotti della terra in un ambiente angusto e senza indumenti protettivi contro le esalazioni e il contatto continuo con le materie prime.
Non è stato difficile comprendere che ci si trovava in un episodio di grave sfruttamento dell’attività lavorativa di stranieri, contro le più elementari norme nazionali e comunitarie a tutela dei lavoratori. Una situazione purtroppo tipica per i cittadini extra-comunitari che, spinti da evidenti difficoltà economiche, sono disposti a accettare condizioni di lavoro di gran lunga inferiori agli standard di legge, e vengono facilmente sfruttati grazie all’isolamento sociale, che deriva molto probabilmente dalla scarsa padronanza della lingua, dalla mancanza di contatti al di fuori del luogo di lavoro e dalla non conoscenza delle norme di settore o delle figure a cui rivolgersi per chiedere aiuto.
L’attività è stata immediatamente interrotta, considerate sia le pessime condizioni igienico-sanitarie del laboratorio dove venivano lavorati i prodotti orticoli, sia la totale mancanza di requisiti per la tutela dei lavoratori, tutti assunti senza contratto lavorativo.
Uno dei 6 era perfino privo di permesso di soggiorno. Per lui, con la collaborazione dei militari della locale tenenza carabinieri, è stato emesso immediatamente il provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.
L’imprenditore, oltre alle pesanti sanzioni di circa 30mila euro comminategli per aver impiegato in nero i propri lavoratori dipendenti, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per l’assunzione di cittadini extra-comunitari privi di permesso di soggiorno.