5G, il Comune di Catania porta avanti il progetto di una Smart City senza considerare i rischi per la salute

5G, il Comune di Catania porta avanti il progetto di una Smart City senza considerare i rischi per la salute

CATANIA – Sembra essere confermata la notizia in cui il Comune di Catania avrebbe dichiarato e confermato di voler portare avanti il progetto 5G nei quartieri della città etnea.

Sulla questione, ancora una volta, interviene il Comitato Cittadino Vulcania, secondo cui: “È veramente sconcertante tutta la situazione. Si continua ad ignorare il problema nonostante la mozione sia stata approvata in consiglio comunale. La salute viene prima di tutto“. 

La mozione cui fa riferimento il Comitato è quella che portava in oggetto “l’esame ed espressione di parere sull’applicazione del principio di precauzione, prevenzione e salute pubblica relativamente alle B.T.S. (Stazione Radio Base), esposizione ai campi elettromagnetici, moratoria 5G, pianificazione territoriale urbanistico e redazione di un Regolamento Comunale”.

C’è da dire che il Comune di Catania “raggiri” la questione parlando di Smart City. “Di città intelligente si parla da anni, ma spesso il termine è utilizzato in modo vago o improprio – spiegano dal Comitato – a volte con focus esclusivamente tecnologico, a volte con un approccio troppo fantascientifico. La tecnologia Smart City significa connessioni wi-fi nei luoghi più disparati, sviluppare infrastrutture ‘intelligenti’, strade percorse da auto a guida autonoma, incroci regolati da semafori intelligenti, un alto livello di tecnologia high-tech. La Smart City è costellata di sensori che generano una grande quantità di dati, i quali potrebbero sì alimentare servizi più evoluti ed in tempo reale, ma grazie a cosa? L’accesso e l’avvio di tutto ciò è solo grazie alla rete 5G e wi-fi, l’identità digitale, l’interoperabilità dei dati e le piattaforme di integrazione delle informazioni”.

In poche parole: la Smart City non può sussistere senza 5G.

Il Comitato, per l’ennesima volta, “invita e sollecita l’Amministrazione comunale di Catania a non sottovalutare il problema, nell’interesse generale, guardando anche alle generazioni future e di adoperarsi fattivamente e con tempestività e riconoscere il problema dell’elettrosmog non solo per l’impatto economico e sociale ma anche soprattutto sanitario. Va pertanto applicato rigorosamente il cosiddetto Principio di Precauzione, rimandando inderogabilmente l’uso delle tecnologie fino al momento in cui venga dimostrata la loro assoluta innocuità nei confronti della salute umana e di tutti gli esseri viventi”. 

Immagine di repertorio