UCRIA – Sono stati diffusi i risultati dell’autopsia sui cadaveri di Antonino Contiguaglia, 62 anni, e del nipote Fabrizio Contiguaglia, 27 anni, uccisi durante una sparatoria a Ucria (Messina) il giorno di Ferragosto.
Secondo la ricostruzione effettuata sulla base degli esami eseguiti dagli esperti, il 62enne sarebbe stato colpito alla testa, mentre il proiettile che ha ucciso il 27enne sarebbe penetrato dallo zigomo e fuoriuscito dal cervello. Ferito gravemente dall’arma del delitto, una pistola di calibro 7,65, anche un altro parente delle vittime, Salvatore Contiguaglia, sottoposto a delicati interventi chirurgici negli scorsi giorni
Dopo l’autopsia, le salme sono state riconsegnate ai familiari per permettere lo svolgimento dei funerali.
Rimane in carcere l’indiziato per il delitto, il 29enne paternese Salvatore Russo. Accusato di duplice omicidio e tentato omicidio, il giovane avrebbe chiesto, senza ottenerla, l’attenuante della legittima difesa. Secondo la difesa, infatti, il ragazzo avrebbe agito per salvare la propria vita e quella del cognato, coinvolto nella fatale lite con la famiglia Contiguaglia.
Proseguono gli accertamenti per confermare la dinamica dei fatti e la versione fornita dall’indagato.
Fonte immagini: Tempostretto e profilo Facebook



