“Aiuto, sono in difficoltà”, il sostegno viene anche dal web

“Aiuto, sono in difficoltà”, il sostegno viene anche dal web

Avere un problema è un dramma. Che si tratti di una questione di salute o di un momento difficile dal punto di vista del rapporto con se stessi o con gli altri, bisogna porvi rimedio per stare bene.

Sicuramente non è un processo facile: possono volerci mesi o anni, è necessaria tanta volontà e le possibilità di sconfitta, purtroppo, sono sempre dietro l’angolo. Una cosa, però, è certa: avere compagnia durante il viaggio è sempre un buon sostegno.

Se normalmente si può contare sulla famiglia o sugli amici, al giorno d’oggi anche i nuovi strumenti tecnologici possono dare una mano. Come? Permettendo alle persone in difficoltà di comunicare con una vasta comunità pronta a comprendere.

Sempre più spesso si creano o cercano gruppi, in particolare sui social, che includano persone che affrontano una determinata sfida, sia questa una malattia o un problema emotivo. Condividere sul web attimi di paura o abbattimento, progressi e vittorie diventa per molti uno stimolo ad andare avanti con la consapevolezza di non dover sostenere il peso del proprio dilemma in solitudine.

E nel caso in cui non ci si senta in grado di esprimere il proprio malessere, fisico o psicologico, online, esistono altri modi di utilizzare la rete per ricercare supporto. Sono tanti, per esempio, i blogger e gli influencer che condividono le loro storie o quelle dei propri cari per sensibilizzare il mondo del web, mostrando la propria vulnerabilità e regalando un messaggio a chi affronta le sue stesse prove: “Non sei solo”.

Tra loro, la vlogger coreana Dawn Lee, che recentemente ha commosso la comunità online con il suo racconto. Alla giovane, esperta nel settore della bellezza, è stato diagnosticato un linfoma (tumore maligno al sangue). Il coraggio di parlare della sua battaglia contro il cancro sui social le ha permesso di offrire forza e speranza a chi si trova nella sua stessa situazione. Un compito diverso e molto più arduo rispetto a quello solitamente svolto, ma fondamentale per migliaia di utenti.

Al tempo stesso, non bisogna dimenticare l’aiuto che può arrivare da migliaia di siti web dedicati a chi affronta depressione, malattie di ogni tipo o a chi cerca semplici frasi di incoraggiamento per stare meglio.

Inoltre, anche i professionisti di vari settori, compresi medici, psicologi e volontari, non rifiutano gli strumenti online per sostenere gente in difficoltà fisiche e/o emotive: tanti di loro, infatti, amministrano o sono parte di gruppi nati esclusivamente con l’obiettivo di incrociare le strade di coloro che, senza saperlo, fronteggiano paure e difficoltà simili.

Quando sono i più piccoli, invece, ad avere un problema, i genitori sono quelli che solitamente ne soffrono maggiormente. Anche per loro, condividere informazioni e testimonianze diventa una maniera per eliminare il dramma della solitudine e distruggere la vocina che spesso chi è in difficoltà sente nella propria testa (“Nessuno ti comprende”, “Succede solo a te”, ecc…) e che ogni giorno fa sprofondare nel baratro della depressione migliaia di malcapitati.

Per quanto Internet sia normalmente protagonista di notizie negative a causa delle insidie che vi si nascondono, è importante ricordare che il web è fatto anche di persone buone, pronte ad aiutare chi pensa di non avere più possibilità. Tutti gli spazi online nati per chi ha bisogno di aiuto ne sono una palese dimostrazione. Vedere il bene nel mondo “virtuale”, quindi, non è un banale sogno, ma una realtà che fortunatamente diventa ogni giorno più concreta.

Immagine di repertorio