Tentano il furto di oltre 150 chili di pomodori in un terreno privato: in manette due 29enni

Tentano il furto di oltre 150 chili di pomodori in un terreno privato: in manette due 29enni

CALATAFIMI – Nella serata del 1° agosto, i carabinieri di Alcamo (Trapani) hanno arrestato Paolo Di Dia e Michele Del Giudice (rispettivamente nella foto sotto da sinistra verso destra), entrambi alcamesi di 29 anni, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e, il Del Giudice, anche per delitti contro la pubblica amministrazione e in materia di sostanze stupefacenti.

I due, dopo essersi introdotti all’interno di una coltivazione privata di pomodori nel territorio di Calatafimi Segesta, nel Trapanese, nei pressi dell’uscita autostradale Alcamo Ovest, ne stavano rubando numerose cassette caricandole sulla propria auto.

Nel frattempo il proprietario della coltivazione, avendo notato dei movimenti sospetti all’interno della sua proprietà, aveva allertato i carabinieri che, giunti repentinamente sul posto, si sono resi conto di quanto stava accadendo e sono riusciti a intercettare i malviventi sull’unica via di fuga possibile intimando l’Alt alla vettura sulla quale stavano viaggiando.

Tuttavia, nonostante la presenza su strada degli uomini in divisa, al fine di sottrarsi alla cattura, Paolo Di Dia, che si trovava alla guida del veicolo senza peraltro aver mai conseguito la patente, non ha esitato ad aumentare la velocità puntando uno dei carabinieri il quale è riuscito a non essere investito solo buttandosi a terra. Il militare ha riportato numerose escoriazioni e un trauma contusivo alla spalla sinistra che lo hanno costretto a ricorrere alle cure mediche del locale Pronto Soccorso.

La folle corsa dei due malviventi è terminata, infine, poiché, non riuscendo a frenare in tempo sono andati a sbattere violentemente contro l’auto dei carabinieri. I militari, nonostante le difficoltà, sono riusciti a bloccare i due pericolosi soggetti e a condurli in caserma dove, al termine delle formalità di rito, sono stati dichiarati in arresto per i reati di furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e lesioni personali.

La refurtiva rubata e subito recuperata ammonta a circa 160 chili di pomodori che sono stati immediatamente restituiti al legittimo proprietario. Il processo per direttissima, svoltosi nella mattinata del 2 agosto, si è concluso con la convalida dei due arresti e l’applicazione, per Paolo Di Dia, della misura cautelare degli arresti domiciliari mentre per Michele Del Giudice della più lieve misura dell’obbligo di dimora.