La Movida nel mirino degli agenti, lotta all’abusivismo: elevate diverse multe

La Movida nel mirino degli agenti, lotta all’abusivismo: elevate diverse multe

PALERMO – Continuano la raffica di controlli a Palermo. In un sopralluogo effettuato in un pub di via dei Chiavettieri – dove, senza le dovute autorizzazioni, era in pieno svolgimento un concerto con cinque musicisti – si è proceduto alla contestazione di un verbale di 150 euro e al sequestro amministrativo per dieci giorni di 19 apparecchiature musicali: batteria, chitarre, tastiere, diffusori audio , mixer e amplificatori per la diffusione musica all’esterno nella parte antistante il pubblico esercizio.

Inoltre, è stata elevata un’altra sanzione, di 50 euro, in quanto il locale era sprovvisto della prescritta relazione fonometrica relativa alle apparecchiature elettroacustiche in uso.

In un altro controllo, effettuato in una villa monumentale del XVII secolo in via Tommaso Natale, sottoposta a vincolo della Sovrintendenza ai Beni Culturali, era in corso una serata danzante alla quale erano presenti 105 persone, nonostante non vi fosse alcuna prescritta autorizzazione per il ballo.

Poiché la situazione costituiva motivo di grave pregiudizio per la pubblica sicurezza, gli agenti hanno disposto l’immediata interruzione dell’evento e fatto defluire il pubblico verso l’esterno. Successivamente, hanno contestato agli organizzatori una notizia di reato, per attività di discoteca abusiva, priva della prescritta agibilità di Pubblico Spettacolo e Licenza di Questura.

Inoltre, l’intrattenimento danzante e musicale era gestito senza alcun titolo da un deejay. Gli agenti hanno comminato multe di 150 euro – per diffusione di musica all’esterno in un terrazzo all’aperto di pertinenza della villa – e di 50 euro per la mancanza della prescritta relazione fonometrica relativa alle apparecchiature elettroacustiche in uso.

Poste, per dieci giorni, sotto sequestro amministrativo cautelare 7 apparecchiature musicali, diffusori audio, console e mixer. Contestata anche l’assenza del Nulla Osta della Sovrintendenza ai Beni Culturali.

In entrambi i casi è prevista l’ulteriore sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio per dieci giorni, previo provvedimento del Suap.