ADRANO – La Polizia di Stato ha arrestato Vincenzo D’agate, 27 anni, Antonino D’agate, 31 anni, Gaetano D’Agate, 32 anni e Alexandro Alfio Sciuto, di 33 anni, in esecuzione del provvedimento applicativo di misura cautelare emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia in quanto ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di rapina, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco.
Le indagini svolte dal personale del commissariato si pubblica sicurezza di Adrano e della squadra mobile di Catania hanno avuto inizio a seguito di una serie di rapine perpetrate, lo scorso inverno, ai danni di esercizi commerciali (stazioni di servizio e bar) di Adrano, da alcuni malviventi armati di pistola.
Gli accertamenti effettuati dal personale del commissariato hanno consentito di individuare una delle autovetture utilizzate per la commissione delle rapine nonché il suo utilizzatore, in Vincenzo D’agate, residente a Regalbuto (in provincia di Enna).
Da sinistra (Antonino, Gaetano e Vincenzo D’Agate, Alexandro Alfio Sciuto)
Le investigazioni hanno permesso di accertare come l’uomo aiutato dai fratelli Antonino e Gaetano si sia reso responsabile di almeno due rapine. Una commessa in data 26 febbraio ai danni di un distributore di carburanti di Adrano che ha fruttato un bottino di 290 euro e l’altra commessa in data 27 marzo ai danni di un bar del medesimo comune che ha fruttato un bottino di 200 euro.
I tre malviventi potevano fare affidamento sulla collaborazione di Sciuto, che custodiva l’arma utilizzata per commettere le rapine.
Per Vincenzo e Antonino D’agate è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere. Gli altri due complici sono stati posti agli arresti domiciliari.
