MESSINA – Nell’ultimo mese, nella provincia di Messina, in seguito a dei controlli, sono state ispezionate dai carabinieri 29 ditte di cui 14 irregolari, 56 lavoratori controllati e 25 di questi totalmente in nero. Nello specifico, le verifiche effettuate hanno coinvolto: aziende edili, agricole, bar, ristoranti, autorimesse, officine meccaniche, sale giochi, industrie dolciarie, esercizi commerciali.
In 8 casi è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, ai sensi dell’articolo 14 del decreto legislativo 81/2008, per aver impiegato personale in nero nella misura, pari o superiore, al 20% di quello effettivamente presente sul luogo di lavoro.
Tale misura risulta già revocata, avendo il responsabile regolarizzato la posizione dei lavoratori in nero e pagato la sanzione amministrativa aggiuntiva. Quattordici datori di lavoro sono stati denunciati, a vario titolo, per violazioni delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro (mancata formazione e informazione dei lavoratori, mancata fornitura dei dispositivi di protezione individuale, mancata sottoposizione personale a visite mediche obbligatorie) e utilizzo di impianti di videosorveglianza per il controllo dei lavoratori a distanza, senza autorizzazione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Messina.
Le sanzioni amministrative ammontano a oltre 130mila euro complessivamente.