Mafia nell’Agrigentino, non convalidato il fermo all’ex consigliere Scozzari

Mafia nell’Agrigentino, non convalidato il fermo all’ex consigliere Scozzari

LICATA – Il giudice per le indagini preliminari di Agrigento non ha convalidato il fermo di Giuseppe Scozzari, 47 anni, responsabile dell’ufficio tecnico dell’ospedale “San Giacomo d’Altopasso” e consigliere comunale di Licata (Agrigento).

L’ex consigliere si era dimesso ieri dopo l’interrogatorio. Nell’operazione antimafia, condotta dai carabinieri e denominata “Assedio”, Scozzari è stato indagato per concorso esterno in associazione mafiosa.

Quest’ultimo, secondo quanto ricostruito durante le indagini, avrebbe garantito dei canali preferenziali per accedere ai servizi dell’Asp a delle persone precedentemente indicate dal boss Angelo Occhipinti. Gli altri sei fermi sono stati convalidati.



Secondo i pubblici ministeri della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, Gery Ferrara e Claudio Camilleri, che hanno firmato il fermo di indiziato di delitto, il geometra responsabile dell’ufficio tecnico dell’ospedale di Licata, approfittando della posizione strategica all’interno dell’ospedale avrebbe messo a disposizione del capomafia Occhipinti l’intera struttura, garantendo visite e prestazioni specialistiche indebite agli esponenti mafiosi di Licata.

I militari sarebbero infatti riusciti a immortalare una passeggiata a braccetto tra il capomafia Occhipinti e l’ex consigliere comunale.

Immagine di repertorio