Finito! Il 2014 ci saluta ed un’altra “pagina” di sport si chiude. Emozioni e non finire in questo anno solare, dai personaggi che si sono distinti nelle varie discipline individuali e di squadra ai brividi positivi e negativi del calcio, dalla tecnica del futsal allo spettacolo di tutti gli altri sport. Non perché definiti minori, infatti, le altre attività agonistiche non possono rappresentare degnamente la nostra Isola.
Una di quelle più seguite è sicuramente la pallacanestro. Non possiamo non citare la fantastica stagione dell’Upea Capo d’Orlando. Una stagione, quella a cavallo tra il 2013 e il 2014, che vede il roster messinese chiudere la regular season in seconda posizione e far fuori ai play-off la conterranea Sigma Barcellona ai quarti e la Tezenis Verona in semifinale. Lo stop arriva con la sconfitta in finale contro L’Aquila Basket Trento, promossa in serie A.
Per l’Orlandina il 2014 è l’anno anche di un grande addio o, chissà, magari solo di un arrivederci. Quello del coach Gianmarco Pozzecco che lascia la panchina del team siciliano con 39 vittorie e 24 sconfitte lasciando il posto a Giulio Griccioli, direttamente da Casale Monferrato. Il 18 luglio 2014, prima con diritto al ripescaggio, l’Orlandina viene ripescata in serie A al posto di Siena.
L’Upea può vantare un 1°posto a Dominique Archie come miglior straniero della stagione 2013/14, il premio Daily Basket a Giuseppe Sindoni come miglior general manager della stagione e un Oscar Giba a Tommaso Laquintana come giocatore più migliorato.
Un anno roseo anche per la Fortitudo Agrigento vincitrice del campionato di DNA Silver con ben 4 turni d’anticipo. Promossa in DNA Gold, partecipa ai play-off per accedere in Serie A ma viene eliminata al primo turno da Trento, vincitrice del campionato superiore.
Una stagione da ricordare anche per la Nuova Aquila Palermo, guidata da coach Roberto Torriero. I biancorossi dominano il loro girone, la successiva fase a orologio e i play-off, aggiudicandosi il primo posto in campionato battendo Catanzaro in finale e chiudendo la stagione con 30 vittorie e 3 sconfitte. La stagione in corso si è aperta con una rivoluzione tecnica. Francesco Lima da Trapani, nuovo ds e Paolo Marletta, nuovo allenatore.
Per raccontarvi la stagione 2013/2014 della pallacanestro del “gentil sesso”, cancellate dal vostro vocabolario la parola “gentile” perché il gioco di queste due squadre qui è tutt’altro che così: stiamo parlando della Maddalena Vision Palermo e della Virtus Eirene (Passalacqua Ragusa).
La Maddalena Vision viene dalla promozione in serie B della stagione a cavallo tra il 2012-13, prima in serie B siciliana, accede ai play-off ma viene eliminata in semifinale e viene ripescata in Serie A3.
Nella stagione 2013/2014 si piazza terza in regular season e soltanto settima nella Poule promozione.
Per chiudere in bellezza passiamo alla Virtus Eirene, meglio conosciuta come Passalacqua Ragusa dal nome del suo patron.
Nella stagione 2013/2014 le aquile biancoverdi si aggiudicano un secondo posto in serie A1, sono finaliste ai play-off e semifinaliste in Coppa Italia. Le siciliane chiuderanno il 2014 con una striscia positiva di ben 13 vittorie consecutive e sono campionesse d’inverno.
A seguire c’è sicuramente la pallavolo, femminile e maschile. In linea con la buona etica della galanteria, partiamo dalle ragazze dell’Holimpia Siracusa. In questa stagione, il roster aretuseo si sta confrontando con la serie B1. Una categoria conquistata nel 2014 con tanta grinta, dopo aver chiuso al primo posto con 61 punti il girone I di serie B2.
Amaro in bocca, invece, per la Sigel Pallavolo Marsala. Una squadra che aveva assaporato il gusto della promozione in serie A dopo aver vinto il girone D di B1 con 60 punti. Poi, la finale play-off con Caserta ha spento ogni sogno e possibilità. Il 2015, visto l’inizio del nuovo campionato, sarà sicuramente rivolto e centrare il tanto ambito obiettivo.
Tante emozioni anche nel maschile. La Meic Gela esulta per la promozione in B1 dopo aver vinto nella categoria inferiore il girone H con 72 punti.
Da cancellare con l’avvento del nuovo anno, invece, le storie della Volley Brolo e della Pallavolo Trapani. La prima, infatti, ha chiuso con soli 2 punti la serie A2. La conseguenza è ovvia: 12° posto (ultimo in classifica) e retrocessione. La società trapanese, invece, dopo il buon 6° posto dello scorso campionato ha dovuto rinunciare alla stagione 2014/2015. La mancanza di uno sponsor non ha concesso alla Pallavolo Trapani di avere la liquidità necessaria per partecipare al campionato.
Altro fiore all’occhiello dello sport siciliano è la pallanuoto, che trova nell’Orizzonte (gruppo femminile) la sua squadra più blasonata: 19 titoli conquistati, 8 Coppe dei Campioni, 3 Coppe Italia ed una Super Coppa Europea. Eppure, nel 2014 è arrivato poco. Un 3° posto in campionato ed una sconfitta in finale di Coppa Italia per 11-10 con Rapallo.
Il nuoto maschile, invece, ha visto l’Item Nuoto Catania concludere al 4° posto l’ultimo campionato e disputare, seppur senza successo, i play-off. Stessa sorte per l’Ortigia Siracusa: nulla da fare nella fase finale di promozione, dopo aver conquistato un ottimo secondo posto.
Infine, per rimanere in acqua, non si possono non nominare la KST 2001 Siracusa e la Polisportiva Canottieri Catania. Gli aretusei hanno potuto gioire per lo scudetto conquistato in “casa”. Mentre le ragazze guidate da Alessandra Catania, oltre allo scudetto, hanno impreziosito il 2014 con un eccellente terzo posto nella Champions League, giocata in Francia. Eccellente non solo per il risultato in sé, ma anche perché il gruppo etneo ha rischiato fino all’ultimo di non poter partecipare al torneo per la mancanza di fondi.
Andrea Lo Giudice – Marco Bua