Un proiettile e tanti cari auguri: intimidazione al sindaco di Porto Empedocle

Un proiettile e tanti cari auguri: intimidazione al sindaco di Porto Empedocle

PORTO EMPEDOCLE – Si tratterebbe di un atto intimidatorio nei confronti del sindaco della cittadina marinara e della sua famiglia: una busta con gli auguri di Natale e un proiettile inesploso.

Non è stata di certo una bella festa per il primo cittadino Lillo Firetto. Ad accorgersene è stato un impiegato delle poste che si occupa proprio dello smistamento della corrispondenza ed è subito scattato l’allarme.

Così sono arrivati i carabinieri sul posto e hanno aperto la lettera di auguri, sequestrando tutto il materiale che adesso è a disposizione della procura della Repubblica di Agrigento che coordina le indagini.

Sono intimidazioni, non c’è via di scampo. A sostenerlo sono proprio gli investigatori ma ancora non è chiaro se fossero proprio dirette al sindaco Firetto, infatti, nell’indirizzo della lettera c’è il nome di uno dei fratelli del primo cittadino di Porto Empedocle.

Le indagini sono in corso e già gli inquirenti hanno ascoltato la famiglia Firetto.

Intanto è arrivata la solidarietà dal gruppo parlamentare Udc dell’Ars. “Al collega Lillo Firetto va la piena solidarietà mia personale e del gruppo dell’Udc all’Ars”, ha detto Mimmo Turano, presidente del gruppo parlamentare, “siamo di fronte ad un episodio inquietante che va a turbare giorni che dovrebbero essere sereni per tutti. Ci auguriamo si faccia presto piena luce su quanto accaduto. Siamo certi che tutto questo non fermerà l’impegno di Lillo e la sua azione amministrativa”.