CATANIA – Del Movimento 5 Stelle e delle sue frizioni interne, con tanto di epurazioni e diffide, avevamo già parlato ampiamente. Il clima all’interno dei pentastellati non è dei migliori e lo studio legale di Beppe Grillo ha lavorato alacremente per diffidare molti degli attivisti più critici e “scomodi” all’interno dei vari meetup locali.
L’intitolazione dell’ex piazzale Asia alla memoria del magistrato Rocco Chinnici, avvenuta la scorsa settimana alla vigilia di Natale a Catania, consuma un altro capitolo di una storia travagliata.
Infatti l’input all’intitolazione al magistrato Chinnici – ucciso dalla mafia e creatore del famoso pool antimafia con i giudici Borsellino e Falcone – è partito proprio dal Movimento e in particolare da uno dei fondatori del meetup etneo Giovanni Coppola.
Presente alla cerimonia, oltre al sindaco Enzo Bianco, una delegazione pentastellata composta dai senatori Ornella Bertolotta e Mario Giarrusso e del deputato Giulia Grillo.
Per la figlia del magistrato, Caterina Chinnici, si è trattato di “un momento significativo e importante per mandare un messaggio di solidarietà e di speranza. Rocco Chinnici per dare una speranza alla Sicilia ed ai giovani siciliani. La sua memoria è un grande stimolo per andare avanti”.
Però proprio il promotore della raccolta firme, partita nel febbraio del 2013 e poi sottoposta all’amministrazione Bianco, Giovanni Coppola evidenzia la totale assenza del Movimento durante questa intitolazione e in generale dai problemi della città.
“Senza possibilità di smentita il 90% delle firme – spiega Coppola – le ho raccolte io con l’aiuto di tanti amici del Movimento che ho coinvolto direttamente. Per il resto gli esponenti dei 5 Stelle sono stati assenti”.
Coppola ha abbandonato – spontaneamente (ed è una notizia di questi tempi di epurazioni) – il Movimento e ha “aderito” alla corrente di Prima Linea Critica che raccoglie gli ex grillini scontenti della piega che ha preso il Movimento.
“C’erano soltanto due attivisti di Catania in un’occasione così importante – prosegue – come l’intitolazione: una battaglia sostenuta dal Movimento. Una portavoce regionale (Gianina Ciancio; ndr) ha scritto un post su Facebook ma non è emersa mai una partecipazione o un interesse concreto per la vicenda”.
Molti ex grillini sono profondamente delusi dalla distanza tra gli eletti – sia essi in parlamento o all’Ars – e i meetup territoriali e in più le guerre intestine tra i vari gruppi interni – un po’ come le correnti della vecchia Dc – stanno facendo registrare una sorta di implosione.
“Io ringrazio gli amici del Movimento che hanno sostenuto convintamente la raccolta firme – conclude Coppola – e solo la senatrice Bertolotta ha mostrato una grande sensibilità e a lei va la mia gratitudine. Per il resto non si è visto mai nessuno degli esponenti politici che invece poi sono venuti o hanno scritto dell’intitolazione. Fatto sta che il gruppo di Prima Linea Critica sta ricevendo sempre più adesioni e consensi”.
Per molti ex attivisti la delusione è tanta ed è già iniziata una sorta di diaspora. Questo non sembra essere soltanto un “caso Catania” isolato ma una problematica che intacca diverse altre città dell’isola e d’Italia.