TAORMINA – La Capitaneria di Porto di Messina ha confermato che il corpo mutilato ritrovato nelle acque di Taormina, esattamente lo scorso luglio, nello specchio di mare antistante Spisone, appartiene a Santo Leonardi.
La notizia è stata confermata a seguito dell’esame autoptico eseguito nei giorni scorsi sul corpo smembrato. Gli inquirenti hanno esaminato le denunce di scomparsa che potevano corrispondere al cadavere. Inoltre sono stati esaminati dei campioni biologici per capire se c’era una corrispondenza con il Dna.
Alla fine di tutti gli esami è stato confermato che il cadavere ritrovato appartiene a Leonardi, pescatore di 83 anni, originario di Riposto-Acireale. La tragica scomparsa risale al 15 settembre del 2017.
In quella data, l’uomo era uscito in barca insieme a un’altra persona, un uomo di 57 anni. A qualche miglia circa dal porto di Riposto, la barca avrebbe cominciato a imbarcare acqua, affondando. Il 57enne è, però, riuscito a salvarsi.