AGRIGENTO – Sono le 14,45 dello scorso lunedì, quando il piccolo Pietro, di appena 8 anni, di Linosa, dopo essere uscito di casa e non aver fatto più ritorno – allarmando i familiari -, viene ritrovato, sorridente, ma con lo sguardo smarrito, in via Atenea da due agenti della squadra mobile in servizio di prevenzione nell’arteria cittadina, ad Agrigento.
Sono proprio i due poliziotti a cogliere l’atteggiamento insicuro e titubante del giovanissimo che, giunto in prossimità dell’agenzia del Monte dei Paschi, tenta visibilmente spaesato la direzione in cui andare. Gli agenti si sono avvicinati, lo hanno rassicurato, giocato con la palla con Pietro e, nel contempo, hanno ripreso, a ritroso, il tragitto attraversato dal minore per giungere fin lì, fino ad individuare l’abitazione dove vive.
Giunti a casa, Pietro viene riabbracciato da nonno, zia e papà – che mettono da parte panico e disperazione – ringraziando gli agenti.
Alcune ore dopo, esattamente ieri mattina, Pietro, il nonno e il papà, si sono recati in Questura per ringraziare, ancora una volta, gli agenti della mobile. Nella circostanza, i poliziotti hanno donato un cappellino della polizia di Stato al minore, ricevendo in cambio una promessa dal piccolo: non si allontanerà arbitrariamente più dai propri cari.