L’Etna torna a “scaldarsi”, magma e cenere dalla Bocca Nuova: “Il vulcano è nuovamente in attività”

L’Etna torna a “scaldarsi”, magma e cenere dalla Bocca Nuova: “Il vulcano è nuovamente in attività”

CATANIA –Dal 1° maggio 2019 abbiamo ‘comunicato aperto’ per l’Etna, cioè è ufficiale che la nostra muntagna è nuovamente in attività“. Parole del vulcanologo Boris Behncke che, su Facebook, ha annunciato ufficialmente la ripresa dell’attività del vulcano più alto d’Europa.

L’attività stromboliana all’interno del cratere Bocca Nuova, osservata (acusticamente) già circa 2 settimane fa, si è gradualmente intensificata, con lancio di alcune scorie (magma fresco) fuori dall’orlo craterico nella mattinata del 1° maggio“, specifica Behncke.

Proprio ieri, infatti, l’Etna si era reso protagonista di una fuoriuscita di materiale eruttivo e nel corso del bollettino settimanale diffuso dall’INGV era stata certificata l’osservazione, nella mattinata del 28 aprile, dell’attività stromboliana dal cratere precedentemente citato.

Si osservano inoltre – prosegue il vulcanologo – sporadiche emissioni di cenere, a volte anche assai energetiche, dal Nuovo Cratere di Sud-Est (non dal ‘puttusiddu’), a intervalli di alcune ore“.

Queste non sono affatto cose eccezionali, ma totalmente normali per un vulcano come l’Etna, che è uno dei vulcani più attivi al mondo“. Tutto questo, comunque, non preannuncia l’avvento di nuovi terremoti dopo quelli che si sono verificati nei giorni scorsi nell’area etnea.

Come sottolineato da Behncke, infatti, l’attività in corso sui crateri sommitali “non ha praticamente rapporto con l’attività sismica nei fianchi dell’Etna. Ma sia ben chiaro, prima o poi ci sarà anche una nuova eruzione di fianco, e un giorno ci sarà anche nuovamente qualche terremoto più forte, e sta a noi di farci cogliere sempre più preparati“. 

Fonte foto: Facebook – Danilo Spitaleri‎