Palermo, in tre giorni è cambiata la storia dei rosanero, ora bisogna vincere a Livorno: le probabili formazioni

Palermo, in tre giorni è cambiata la storia dei rosanero, ora bisogna vincere a Livorno: le probabili formazioni

PALERMO – Tutto in tre giorni: pareggio con il Padova, esonero di Stellone, ingaggio di Delio Rossi, firma del preliminare di vendita della società con Arkus Network. Sono questi gli accadimenti che segneranno il futuro del Palermo negli anni a venire. Del pareggio con il Padova si è già parlato abbastanza.

L’esonero di Stellone, inatteso, scaturisce, come dichiarato da Rino Foschi, dalla paura di vedere sfuggire una promozione in Serie A che sarebbe vitale per la società. Certo un cambio di allenatore a quattro giornate dalla fine del campionato, pur con i tanti errori commessi da Stellone, potrebbe rivelarsi un salto nel buio, se …. non fosse arrivato Delio Rossi. Il mister della finale di Coppa Italia del 29 maggio 2011 contro l’Inter e del miglior piazzamento di tutti i tempi del Palermo in un campionato di Serie A, gode ancora di un posto privilegiato nel cuore dei tifosi rosanero, che lo hanno accolto a braccia aperte nella veste di salvatore della patria. Lui, schivo come è sempre stato, ha detto che al Palermo non poteva dire di no, ha accettato un incarico a brevissimo termine e si è buttato a capofitto con l’obiettivo Serie A.

Nel frattempo, andato a monte l’ennesimo tentativo di accordo con York Capital, quasi dal nulla è apparsa Arkus Network, una S.r.l. con interessi nel campo turistico-alberghiero, rappresentata dall’imprenditore palermitano Walter Tuttolomondo, e si è immediatamente firmato l’accordo preliminare per il passaggio di proprietà del 100% delle azioni rosanero. Intanto, incombe il quartultimo impegno della stagione: la trasferta di domani alle 15 a Livorno, contro una squadra in piena lotta per la retrocessione.

Viste le difficoltà avute dal Palermo di Stellone contro le squadre di bassa classifica, l’arrivo di Delio Rossi può essere visto come un cambio di prospettiva, perché questa volta un passo falso potrebbe pregiudicare in maniera definitiva la promozione diretta. La matematica parla chiaro: vincendo tutte e quattro le partite restanti i rosa sarebbero promossi in A, considerando che l’arrivo a pari punti con il Lecce li premierebbe per effetto delle due vittorie negli scontri diretti.

Nelle intenzioni di Delio Rossi non c’è da operare una rivoluzione nella squadra.Dalle prime mosse negli allenamenti, sembrerebbe ipotizzabile uno schieramento con il 4-3-1-2, rimpolpando il centrocampo, che tante volte ha sofferto l’inferiorità numerica nel 4-4-2 di Stellone, dando spazio a Falletti nella trequarti e cercando la migliore soluzione offensiva nella scelta delle punte. Volendo a tutti i costi mettere nero su bianco una probabile formazione, considerata l’indisponibilità di Salvi per infortunio e di Haas per squalifica, pare possibile uno schieramento con il 4-3-1-2, appunto, formato da Brignoli; Rispoli, Bellusci, Rajkovic, Aleesami; Murawski, Jajalo, Fiordilino; Falletti; Nestorovski, Puscas.

Guardando la formazione, sembrerebbe mutato poco rispetto alla gestione Stellone. Sarà la missione di Delio Rossi inculcare nella mente dei giocatori quel sacro furore, quella voglia di fare bene che spiana la strada ai successi. E Rossi possiede il carisma per ottenere dai suoi uomini quel qualcosa in più che fa la differenza. Il Livorno di Breda dovrebbe schierarsi con il 3-5-2 formato da Zima; Gonnelli, Di Gennaro, Boben; Kupisz, Valiani, Rocca, Luci, Eguelfi; Raicevic, Diamanti, con quest’ultimo temuto ex di turno.

Arbitrerà la partita il Sig. Aleandro Di Paolo di Avezzano.