CATANIA – Tinte biancorosse nel derby della palla ovale tra Catania e Messina.
La vittoria è degli etnei che superano i “cugini” 13 a 6 nella gara che segnava il riscatto dopo la sconfitta subita nel derby di andata. La pool promozione era ormai in mano alle due siciliane che oggi hanno potuto giocare per il prestigio e per onorare il derby. Gli etnei ci tenevano tanto quanto i messinesi che vincendo a Catania avrebbero legittimato con merito il secondo posto in classifica che rimane in riva allo Stretto.
Il match è stato preceduto dal minuto di silenzio per la morte di Piero Giunta, padre di Alessandro, ex giocatore dell’Amatori Messina ed oggi in forza dell’Amatori Catania.
La gara vive tra agonismo e tensione, tanto che il direttore di gara è costretto più volte a richiamare i giocatori in campo.
Prime battute di marca biancorossa ma bravi i messinesi a sfruttare a dovere le palle perse dagli avversari.
L’unica meta della giornata la segna in volata di 70 metri e al centro dei pali Rosario Di Paola. L’evento è macchiato però dalla eccessiva “verve” agonistica, culminata con la rissa scoppiata tra due giocatori Giarlotta (Catania) e Spanò (Messina) che raggiungono anzitempo gli spogliatoi.
I punti successivi li fanno i piazzatori (Borina per Catania, Santilano e Bertè per Messina), portando il risultato finale sul 13 a 6 per l’Amatori Catania che riscatta la sconfitta dell’andata ma, a causa degli otto punti di penalizzazione per il “disguido burocratico”di Reggio Calabria, rimane terza, mentre il punto di bonus è stato conquistato dal Messina.
La nota positiva per le due siciliane è la qualificazione alla pool promozione che inizierà a gennaio quando si confronteranno con il Benevento, il CUS Roma, il Rugby Città di Frascati e la Primavera Rugby.
In classifica solo un punto divide le due formazioni: 28 punti per l’Amatori Messina, 27 per l’Amatori Catania. Entrambe alle spalle della capolista Benevento che veleggia in testa con 36 punti.
Foto di NC Ima Ges