Il cielo di Librino si tinge di Granata

Il cielo di Librino si tinge di Granata

CATANIA – Il panettone in casa rossazzurra sarà più amaro del previsto. La sconfitta contro i rivali acesi non va proprio giù all’ambiente catanese, sia per le poche occasioni capitalizzate, sia per il fatto che, con la contemporanea vittoria del Futsal Isola contro la Cogianco, i padroni di casa vedono svanire l’accesso alla final eight di Coppa Italia.

Le due squadre, reduci entrambe da due sconfitte (con l’Acireale che però nell’ultimo turno ha osservato il riposo) si presentano al completo, con tanto di nuovi acquisti, su tutti Berti, arrivato all’Acireale dall’Atlante Grosseto (serie B), e Silveira, approdato al Catania la settimana scorsa dal Rieti (serie A). Arbitrano l’incontro Rocco Morabito (Vercelli), Filippo Vidotto (San Donà Di Piave) e Leonardo Gaetani (San Benedetto Del Tronto).

Il primo tempo parte all’insegna dell’equilibrio, entrambe le squadre stentano a far decollare la propria manovra, in attesa che l’avversario faccia un passo falso. Al minuto 9’04’’ è Pizetta a sbloccare il risultato, sfruttando al meglio una ripartenza e battendo Corvatta con una conclusione delle sue.

Dopo il gol subito, il Catania cerca di prendere in mano la gara, tuttavia scoprendosi e lasciando ghiotti spazi per le ripartenze granata. Per due volte, infatti, gli ospiti, con Trovato, sfiorano il raddoppio, ma al contempo rischiano di subire il pari in più occasioni, se non fosse per un Sebastiano Tornatore strepitoso su Fantecele, prima, e Dalcin, poi.

Nella ripresa, il copione non cambia: il Catania fa la partita, tenendo ben saldo il possesso palla e l’Acireale chiude magistralmente gli spazi, cercando di sfruttare le ripartenze. Mentre le occasioni rossazzurre vengono neutralizzate dalla saracinesca granata, l’Acireale trova, invece, lo spiraglio giusto, sfruttato da Carmelo Musumeci, che timbra la sua quattordicesima marcatura stagionale al minuto 12’39’’ e porta i suoi sul preziosissimo doppio vantaggio.

La gioia del capitano degli ospiti, tuttavia, dura poco, perché quando il cronometro segna 14’44’’, colpisce la palla con la mano all’interno della propria area di rigore, costringendo il direttore di gara ad estrarre il cartellino rosso ed indicare il dischetto della massima punizione.

Acireale in inferiorità numerica, quindi, ma Sebastiano Tornatore ipnotizza Fantecele e mantiene la propria porta imbattuta. Sul capovolgimento di fronte, con il Catania sbilanciato, Pizetta sigla il 3-0 a porta sguarnita e chiude virtualmente la gara.

La reazione dei padroni di casa, però, non tarda ad arrivare e, con l’aiuto della superiorità numerica, Zamboni riaccende un barlume di speranza per i suoi, siglando il gol dell’1-3. I ritmi si alzano, mancano cinque minuti alla fine e quello del Catania diventa un forcing asfissiante, stoppato, però, in più occasioni, ancora da un ottimo Tornatore e da una manovra difensiva acese invidiabile.

Gli sforzi rossazzurri vengono premiati solo a due secondi dal termine, esattamente al minuto 19’58’’, con la seconda rete di Zamboni, che serve solo alle statistiche e al proprio bottino di reti personali, perché l’Acireale porta a casa tre punti fondamentali, andando a sette lunghezze di vantaggio sul terzultimo posto e a cinque punti di distacco dal quarto. Per il Catania, invece, tanto rammarico per le occasioni sprecate, che costano la final eight di Coppa Italia e un Natale non troppo felice.

Sportivo, nel post gara, il presidente del Catania, Marletta: “Devo fare i complimenti all’Acireale. Ero conscio del fatto che fosse una gara estremamente difficile da affrontare, e loro hanno messo più grinta e testa in campo. Per quanto concerne la Coppa Italia, sono convinto che l’abbiamo persa a causa dei numerosi infortuni che ci hanno pesantemente condizionato nelle precedenti gare. Ringrazio, comunque, i tifosi, per la splendida cornice che ci hanno regalato”.

Rammaricato il tecnico Chillemi: “Oggi tanta sfortuna ci ha impedito di portare a casa tre punti. Ai ragazzi non ho nulla da dire. Abbiamo creato davvero tante palle gol, che dovevano essere capitalizzate a dovere”.

Comprensibilmente entusiasta, invece, l’allenatore dell’Acireale, Salvo Samperi: “Questo è ciò che chiedo ai miei ragazzi, sacrificio e voglia di vincere. Nonostante la giovane età e la minore esperienza rispetto agli altri giocatori di questo campionato, abbiamo sempre dimostrato di potercela giocare con tutti. Questa vittoria, per noi, oggi, vale più dei tre punti in palio”.

TABELLINI

CATANIA: Corvatta, Zamboni, Rizzo, Fantecele, Silveira, Di Franco, Collura, Dalcin, Vieira, Milluzzo, Ciadamitaro, Campisi. All. Chillemi

ACIREALE: S. Tornatore, M. Tornatore, Musumeci, Pizetta, Pennisi, Coco, Trovato, Messina, Castrogiovanni, Pulvirenti, Berti, Pagano. All. Samperi

MARCATORI: 9’04’’ Pizetta (A), 12’39’’ Castrogiovanni (A), 14’49 Pizetta (A), 14’52’’ Zamboni (C), 19’58’’ Zamboni (C).

AMMONITI: Fantecele (C), Vieira (C)

ESPULSI: Castrogiovanni (A) al 14’44’’

ARBITRI: Rocco Morabito (Vercelli), Filippo Vidotto (San Donà Di Piave) e Leonardo Gaetani (San Benedetto Del Tronto). Al cronometro Giuseppe Di Gregorio (Enna).