Da Fiumicino a Catania con corallo nascosto in valigia: turista multata

Da Fiumicino a Catania con corallo nascosto in valigia: turista multata

CATANIA – Nel corso dei servizi di vigilanza doganale svolti quotidianamente all’aeroporto di Fontanarossa, i finanzieri del comando provinciale di Catania e il personale dell’Agenzia Dogane e Monopoli hanno sottoposto a un accurato screening i passeggeri giunti su un volo proveniente dall’aeroporto di Fiumicino (Roma).

In tale ambito, è stata individuata una passeggera italiana che, di rientro da un viaggio in Sud America e precisamente da Porto Seguro (Brasile), trasportava nel proprio bagaglio, nascosti in un involucro di carta, 13 frammenti di possibile origine corallina del peso complessivo di 1,4 chili.

Confermato che tali formazioni animali rientrano nella Convenzione di Washington (C.I.T.E.S.- Convention on International Trade of Endangered Species – che regolamenta il commercio internazionale di piante e animali a rischio di estinzione) e che la turista non aveva alcuna documentazione attestante la qualità delle specie che stava di fatto introducendo nel territorio dello Stato, si è proceduto a ulteriori accertamenti tecnici.

All’esito di tali attività è emerso che i frammenti erano effettivamente costituiti da “Scleractinia”, comunemente nota come corallo, fauna sottoposta a particolari vincoli documentali di attestazione dell’origine, commercializzazione e importazione.

Proprio per l’assenza di tale documentazione, il corallo è stato sottoposto a sequestro e alla donna è stata contestata la violazione dell’articolo 2 comma 3 Legge 150/1992 che prevede una sanzione amministrativa da un minimo di 3mila euro a un massimo di 15mila euro.

Il Decreto Legislativo 19 agosto 2016, n. 177 ha attribuito alla Guardia di Finanza, a decorrere dal 1 gennaio 2017, le funzioni, in ambito doganale, di controllo sull’applicazione della Convenzione di Washington.

Il comando generale, nell’ambito di una revisione organica di carattere nazionale, ha previsto nella compagnia aeroportuale di Fontanarossa e nel II Gruppo di Catania, reparto Area Portuale, l’impiego di apposite aliquote di finanzieri per l’effettuazione dei controlli sull’osservanza della Convenzione di Washington allatto delle importazioni ed esportazioni di flora e fauna protette.