PALERMO – A metà del secondo tempo il Palermo sembrava padrone del campo. I giocatori del Cosenza arrancavano affannati e preoccupati sotto la pressione costante dei rosanero. Anche se il gol non arrivava, la sensazione che Nestorovski o Puscas avrebbero trafitto Parina e dato il giusto verso alla partita era forte.
E invece, alla fine dell’incontro, il punticino guadagnato sembra quasi il male minore visto come gli uomini di Stellone, ma più di tutti Nestorovski, abbiano fatto di tutto per guastare la domenica ai tifosi rosanero.
Il capitano macedone aveva al 20° minuto del primo tempo portato in vantaggio il Palermo su precisa ed intelligente imbeccata di Puscas, ma al 90, pur essendo ammonito, si è lasciato andare ad una sceneggiata, contestando dapprima la distanza della barriera su una punizione poco fuori area a favore del Cosenza e poi contando i passi tra la barriera ed il pallone. L’arbitro Volpi non ci ha pensato due volte ad estrarre il secondo cartellino giallo e poi quello rosso.
Le conseguenze potrebbero essere molto gravi: mercoledì prossimo a Pescara nel turno infrasettimanale il Palermo dovrà fare a meno del suo giocatore più prolifico e, in più, non potrà schierare né Bellusci né Rajkpvic, entrambi ammoniti e, essendo diffidati, sicuramente squalificati.
In campo con il 4-2-4, a parte il gol del vantaggio di Nestoriovski, i rosa hanno avuto pochissime occasioni da gol. Costantemente in inferiorità numerica a centrocampo, con Jajalo e Murawski a dannarsi l’anima, con Moreo in affanno sulla fascia destra e con Trajkovski inesistente sulla fascia sinistra, il gioco è stato impostato quasi sempre con lunghi lanci di dubbio effetto. Le difficoltà a centrocampo sono state evidenti, confermate dai tanti palloni pericolosamente persi sul raddoppio degli avversari.
Il Cosenza, che ha giocato la sua onesta partita, è riuscito a pareggiare al 36° con Sciaudone, ha avuto a differenza del Palermo delle chiare occasioni da gol, è riuscito a far tremare la retroguardia siciliana con l’ex Embalo entrato al 66°, ma poi ha tirato i remi in barca, preoccupato più della fama degli avversari che della pericolosità.
L’unico rosanero a non tirare mai indietro la gamba, a lottare su ogni pallone, è stato Puscas, autore tra l’altro dell’assist che ha portato al gol di Nestorovski.
L’appuntamento è per mercoledì alle 21 all’Adriatico: in quell’occasione Stellone dovrà inventarsi la formazione potendo contare, tra infortuni e squalifiche, su una rosa ridotta all’osso.



