GELA – I carabinieri di Gela, nel Nisseno, hanno eseguito la misura cautelare personale dell’obbligo di dimora, emessa dall’ufficio del Giudice per le indagini preliminari, nei confronti di C.L., 20 anni, e L.G., 23enne. I due si sono resi responsabili del reato di violenza privata in concorso.
La vicenda risale allo scorso dicembre, quando i due indagati nel centro cittadino, nell’area interessata dalla “movida gelese”: hanno percosso il gestore di un noto locale della zona, costringendolo a rispondere alle loro domande.
La vittima sarebbe stata colpevole di aver fornito soccorso a un cliente del posto che in precedenza, per futili motivi, era stato a sua volta violentemente aggredito dagli stessi indagati e per questo è stato trasferito in ospedale.
Le indagini hanno permesso di ricostruire i fatti, individuare e identificare i responsabili, consentendo l’emissione del relativo provvedimento restrittivo.
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