PALERMO – La morte di Sebastiano Tusa ha sconvolto tutto il mondo politico e intellettuale siciliano, oltre ad amici e parenti. L’archeologo e Assessore Regionale ai Beni Culturali ha perso la vita a seguito dell’incidente aereo dell’Ethiopian Airlines del 10 marzo scorso ad Addis Abeba.
Tusa è stato un archeologo molto apprezzato e stimato, non solo a livello professionale. Per questo gli è stato intitolato il Museo civico di Procida (Napoli) in segno di commemorazione. Attraverso questa intitolazione, Tusa viene ricordato come uno dei grandi artefici della ricerca archeologica new generation.
L’Assessore era inoltre uno dei relatori del convegno organizzato dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, della quale era docente da 20 anni, per mettere a confronto le più avveniristiche esperienze sul campo di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso le moderne tecnologie digitali. A lui sarebbe toccata la prima relazione, riguardante le nuove frontiere della ricerca archeologica marittima.
Al convegno erano presenti tanti ex studenti di Tusa che hanno assistito, commossi, all’annuncio del Comune di Procida e dell’Università, di intitolargli alla sua memoria il nuovo Museo civico di Procida.
A dare l’annuncio l’assessore ai Beni Culturali del Comune di Procida, Antonio Carannante e il collega e amico di una vita di Sebastiano Tusa, Massimiliano Marazzi, fondatore del Centro Euromediterraneo per i Beni Culturali dell’Università Suor Orsola Benincasa.
Toccanti le parole di Lucio D’Alessandro, rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli: “Ci sono uomini che non muoiono mai, perché resta nella storia a disposizione del futuro, il lascito delle loro azioni, dei loro studi, delle loro ricerche”.
Fonte foto Facebook – Leoluca Orlando