“Siate liberi di scegliere”: tema cardine della conferenza sulla criminalità mafiosa del Concetto Marchesi

“Siate liberi di scegliere”: tema cardine della conferenza sulla criminalità mafiosa del Concetto Marchesi

MASCALUCIA – “Siate liberi di scegliere!”: così il pubblico ministero Vittorio Teresi ha esordito alla conferenza tenutasi il 28 Febbraio nell’auditorium del Pime di Massanunziata, alla quale hanno preso parte gli studenti dell‘IIS Concetto Marchesi.

All’incontro erano presenti il dirigente scolastico dell’istituto Lucia Maria Sciuto, il prof. Savuto in qualità di moderatore, numerosi docenti dell’istituto e, ospiti, il sindaco di Mascalucia Vincenzo Magra e il Tenente Torrisi, comandante della stazione locale dei carabinieri.

Teresi si è fatto trascinare, senza opporre esistenza, dal fiume di domande dei ragazzi, stimolando il dibattito fin dall’inizio. “Bisogna parlarne, parlate di mafia!”, lo diceva Peppino Impastato, solo uno della lunghissima lista di caduti della guerra alla mafia, commemorata dal pubblico ministero visibilmente addolorato.

Non è stata una semplice e ordinaria conferenza sulla legalità; ma tutti, professori e studenti, hanno sentito la forte scossa provocata dalle parole sincere e dirette di Teresi. Il pubblico ministero non è scaduto in un discorso generale e ridondante, ma è sceso nei particolari, nelle storie più raccapriccianti, nei racconti più scomodi, per raccontare ai ragazzi una società infettata dal virus mafioso e per immunizzare la nuova generazione e “piantare il seme dell’antimafia”.

Le curiosità dei ragazzi hanno spaziato in un terreno tanto interessante quanto delicato e non sono state poche le domande sul rapporto mafia-Stato, sui grandi misteri che da anni attanagliano il panorama politico italiano: “Che fine ha fatto l’agenda rossa di Borsellino?”, “Come elimineremo la mafia dallo Stato?”, ma soprattutto “Qual è il nostro ruolo in tutto questo?”.

Le studentesse e gli studenti, in un silenzio straordinario, pendevano letteralmente dalle labbra di quest’uomo, che senza indugio ha risposto con chiarezza e semplicità: “Bisogna essere cortesi, bisogna saper fingere al momento giusto, non piegarsi al sopruso, ma mantenere comunque la calma”, dando quindi un consiglio reale e concreto in un mondo che ai giovani appare avvolto da una fitta nebbia.

Conoscere eroi moderni come Teresi è uno dei tanti vaccini che esistono contro la mafia e ogni forma di criminalità. Questo il dirigente scolastico lo sa e lo ribadisce per concludere l’incontro denso di riflessioni.