SANTA CROCE CAMERINA – Oggi l’ultimo straziante saluto al piccolo Loris.
Tantissima gente da tutta la provincia di Ragusa. Un dolore lacerante e condiviso da tutta la comunità. Oggi, però, accanto al nero del lutto, domina il bianco.
Bianco come i tanti palloncini tenuti in mano dai suoi compagnetti di classe, bianco come il cigno che campeggia nella piazza del paese. Il canto di un cigno addolorato e inconsolabile.
La madre del piccolo non era presente, lontana nella sua cella di piazza Lanza a Catania.
L’unico suo segno tangibile era una corona di fiori a forma di cuore.
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Dall’interno della chiesa di San Giovanni Battista di Santa Croce Camerina, risuonano anche le parole di solidarietà nei confronti dei familiari di Loris, da parte di tutta la comunità scolastica.
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Durante l’omelia, il vescovo di Ragusa, Paolo Urso, ha voluto ricordare i più alti valori della cristianità e della fede: la speranza della vita eterna e la consolazione in Gesù. “Un gesto disumano” lo ha definito.
Poi ha aggiunto: “Tu continuerai a vivere nel ricordo, nell’affetto e non solo. Tu vivrai di una vita nuova e speciale perché la vita non ci è tolta ma trasformata, perché Dio ci ama e l’amore sfonda la barriera del tempo”.
“Ci consola la promessa dell’immortalità futura” – conclude il vescovo.
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Grande commozione tra i cittadini di Santa Croce nel vedere i compagnetti di scuola entrare all’interno della chiesa per l’ultimo saluto a Loris.
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Alla celebrazione era presente anche il presidente della Regione, Rosario Crocetta, il quale ha commentato: “tutto questo ci lascia tristi e addolorati”.
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E lì, davanti al portone ancora chiuso, ci sono già un mazzo di fiori e un peluche a forma di cagnolino. Tutto il paese di Santa Croce è vicina al piccolo di otto anni strangolato lo scorso 29 novembre con le fascette da elettricista, e poi buttato nel canalone di contrada Vecchio Mulino.
Un “fiume” di gente è accorsa per dare l’ultimo saluto al piccolo Loris. Per motivi di ordine pubblico la piazza è stata transennata ma gli abitanti di Santa Croce hanno voluto essere presenti per stare vicini al padre Davide e per accompagnare con la preghiera l’anima del piccolo.
“Ciao Loris, resterai nei nostri cuori sei il NOSTRO ANGELO” questa la frase scritta in un cartellone in ricordo del bimbo di Santa Croce.
E intanto si apprende che “Davi Stival si costituirà parte civile nel processo per l’omicidio del figlio, contro chiunque sarà”.
Ad affermarlo è stato l’avvocato Daniele Scrofani, legale del padre del piccolo Loris. Il bambino, lo ricordiamo, secondo la Procura di Ragusa sarebbe stato ucciso dalla madre Veronica Panarello che è stata rinchiusa nel carcere di piazza Lanza a Catania.
Il difensore ha confermato che David Stival si costituirà parte civile anche se dovesse risultare la moglie l’unica colpevole.
