“Sono poliziotto, tutto a posto”, ma non è vero: denunciato 51enne che tentava di eludere i controlli a un locale

“Sono poliziotto, tutto a posto”, ma non è vero: denunciato 51enne che tentava di eludere i controlli a un locale

PALERMO – Taccuini roventi venerdì notte a Palermo per i controlli sui locali della movida sulla sicurezza alimentare e il rispetto degli orari di diffusione musicale. Ammontano a 16mila euro le sanzioni comminate, con sequestro di alcolici e due denunce, una per disturbo della quiete pubblica e l’altra a un falso capitano della polizia che tentava di eludere i controlli di un pub.

Un mini market di via Roma, all’altezza di Discesa Dei Giudici, svolgeva illecitamente l’attività di bar, nonostante fosse autorizzato alla sola vendita di prodotti alimentari. Il punto è risultato risultato quindi sprovvisto dell’autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande. Di conseguenza l’area adibita alla vendita di bevande alcoliche e superalcoliche, un frigo a vetrina e 1.554 bottiglie di bevande alcoliche e superalcoliche sono state sequestrate.

Sono state effettuate anche sanzioni per la somministrazione e vendita di bevande alcoliche e superalcoliche oltre le ore 24, per la mancanza dell’alcol test da mettere a disposizione dei clienti e la mancata esposizione nel locale delle tabelle alcolemiche e degli orari di apertura e chiusura.

In via Mazzini, invece, alle tre di notte, quasi fosse un normale pomeriggio, in un pub gli agenti hanno riscontrato lo svolgimento di un karaoke a squarciagola con musica ad alto volume. Prima dell’ingresso, un fuori programma: un individuo credeva di fermare l’introduzione degli agenti, presentandosi come un capitano della polizia e urlando in presenza di più persone che il locale non aveva necessità di essere controllato perché in regola.

Gli agenti non si sono scomposti e hanno verificato che la persona, successivamente identificata in Z.R. di 51 anni, utilizzava una placca di riconoscimento della Croce Rossa Italiana. L’individuo è stato dunque denunciato all’autorità giudiziaria per usurpazione di titolo, resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.

Una volta entrati nel locale gli agenti hanno denunciato il titolare per disturbo della quiete pubblica oltre al sequestro delle apparecchiature musicali per diffusione di musica all’esterno del locale oltre l’orario consentito dalla vigente ordinanza sindacale.

Altre sanzioni sono state emesse per l’assenza della prevista relazione fonometrica delle apparecchiature elettroacustiche in uso, per mancanza dell’alcol test da mettere a disposizione dei clienti e la mancata esposizione del listino dei cocktail e della tabella degli orari di apertura e chiusura. Il gestore e il barman sono stati, inoltre, sanzionati perché provvedevano alla mescita, pur essendo entrambi sprovvisti dell’attestato di alimentarista.