PALERMO – La polizia di New York ha compiuto un arresto in relazione all’uccisione di Francesco “Frank” Calì, boss statunitense di 53 anni ritenuto il mediatore tra la mafia americana e quella italiana.
A finire in manette sarebbe stato Anthony Comello, 24enne del luogo, che avrebbe partecipato all’agguato ai danni di Calì. Rimane ancora da chiarire se il giovane si sia mosso autonomamente o in compagnia. Da accertare anche i motivi che hanno portato all’uccisione del 53enne.
“Frankieboy“, così soprannominato negli ambienti malavitosi statunitensi, ha ricoperto il ruolo di capomafia della famiglia Gambino, una delle cinque che compongono la mafia siciliana a New York.
Secondo la ricostruzione dell’omicidio, l’uomo sarebbe stato raggiunto da diversi colpi d’arma da fuoco e poi investito da un’auto.