PALERMO – La settimana che si chiude ha portato un po’ di serenità in casa rosanero.
Da una parte il rigetto da parte della Cassazione del ricorso avanzato dalla Procura relativo al sequestro di 50 milioni di euro ha allontanato, si spera definitivamente, l’incubo fallimento, dall’altra il pagamento degli stipendi di febbraio ha scongiurato la penalizzazione in classifica.
Pur essendo ancora in alto mare la vicenda relativa alla vendita della società, con l’opzione Mirri ormai scaduta e con le trattative con Preziosi e con York Capital sempre in attesa di definizione, è indubbio che l’atmosfera tra i corridoi di Viale del Fante sia meno tesa di quanto non lo sia stata nelle settimane appena trascorse.
L’impegno di domani pomeriggio contro il Carpi si presenta, perciò, preceduto da buoni auspici.
Il vero problema è che gli uomini di Stellone hanno sempre avuto difficoltà ad affrontare le squadre del fondo della classifica, che tentano di colmare con l’agonismo il gap tecnico con gli avversari. Occorrerà, pertanto, una partita di tutto cuore per scardinare la difesa dei biancorossi.
Mister Stellone sembra non aver dubbi sul tipo di schieramento da tenere in campo, il 4-4-2 iniziale appare scontato, con Brignoli; Rispoli, Bellusci, Rajkovic, Aleesami; Falletti, Murawski, Jajalo, Trajkovski; Nestorovski, Puscas, con la rinuncia sia ad Haas, che risente di qualche problema fisico, e di Chochev, lontanissimo da uno stato di forma decente, almeno in base alle ultime prestazioni.
Dall’altra parte Castori dovrebbe schierare il Carpi con il 4-4-1-1, composto da Colombi; Pachonik, Poli, Sabbione, Pezzi; Jelenic, Coulibaly, Vitale, Pasciuti; Piscitella; Arrighini.
Ultimo elemento confortante e di ulteriore buon auspicio per il Palermo: finalmente si gioca di domenica pomeriggio!



