CATANIA – Il personale del commissariato Borgo Ognina ha indagato in stato di libertà una persona, già con segnalazioni giudiziarie, per ricettazione e truffa on line.
Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe utilizzato dei profili di un noto social network con la sua immagine ma con nomi differenti. Il responsabile avrebbe interagito con i suoi interlocutori tramite market place, prima acquistando da privato un telefono costosissimo e, nella circostanza, consegnando alla vittima un assegno di provenienza illecita pari a un importo di 350 euro.
Al momento del versamento, la persona truffata si è accorta che l’assegno era insoluto e associato a un conto chiuso da tempo. La banca, infatti, ha dichiarato il pagamento inesigibile con la dicitura “firma illeggibile o non conforme”.
Dopo la transazione, il malfattore ha poi cancellato il profilo falso ma, una volta rintracciato tramite web dalla stessa vittima, ha provato A convincere quest’ultima a non presentare denuncia in cambio della restituzione del telefono.
Il truffatore ha restituito il cellulare lasciandolo in un’attività commerciale per evitare di non entrare in contatto con la persona truffata. Il pentimento del responsabile, tuttavia, non è bastato poiché è finito ugualmente sotto indagine.
Immagine di repertorio