TRAPANI – I carabinieri della sezione radiomobile di Trapani hanno arrestato, su ordinanza della Procura della Repubblica di Trapani, Alessio Minaudo, 32enne trapanese, già gravato da numerosi precedenti di polizia per analoghi reati.
A seguito di numerosi furti in abitazione perpetrati nelle vicinanze del quartiere San Giuliano, i carabinieri hanno dato massimo impulso alle indagini finalizzate all’individuazione degli autori. Certosino il lavoro degli inquirenti per acquisire informazioni e le immagini di tutti gli impianti di videosorveglianza pubblici e privati che dopo attenta visione hanno permesso di individuare, senza dubbio alcuno, l’autore di un furto in abitazione avvenuto la sera dell’8 gennaio, in via Fiumefreddo.
Alessio Minaudo, 32enne
Le immagini mostrano inequivocabilmente il giovane che, insieme cone un altro soggetto in fase di individuazione, forzato il portone d’ingresso dell’abitazione presa di mira, dopo che i proprietari si erano momentaneamente allontanati, entrava all’interno, mettendo a soqquadro lo stabile, uscendo dopo pochi minuti portando con sé, a bordo dello scooter guidato dal complice, due televisori LCD.
Il soggetto ripreso dalle immagini è stato riconosciuto senza dubbio alcuno dagli investigatori come il noto pregiudicato Alessio Minaudo, che oltretutto sino a 5 giorni prima del fatto era sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare.
Il reo, destinatario di perquisizione domiciliare delegata, negli uffici della sezione radiomobile, messo alle strette e davanti alla inconfutabile evidenza dei fatti commessi e delle prove raccolte, ha confessato, alla presenza del suo legale, il furto perpetrato, raccontando anche una serie di circostanze attualmente al vaglio degli investigatori e dell’autorità giudiziaria.
I due televisori sono stati ritrovati all’interno dell’appartamento e riconsegnati al proprietario.
La Procura di Trapani, accogliendo le piene risultanze investigative, ha emesso ordinanza di misura cautelare a carico del malvivente, sottoponendolo agli arresti domiciliari, mettendo fine alla sua attività criminosa.
