Caso Montante, processo resta a Caltanissetta: lo ha deciso la Cassazione

Caso Montante, processo resta a Caltanissetta: lo ha deciso la Cassazione

CALTANISSETTA – La Cassazione ha respinto la richiesta degli avvocati difensori, Carlo Taormina e Giuseppe Panepinto, che chiedevano di trasferire il processo che vede coinvolto il loro assistito, Antonello Montante, in un’altra sede giudiziaria, per evitare che il giudizio nei confronti dell’imputato fosse compromesso.

L’ex presidente di Sicindustria avrebbe intrattenuto rapporti sia professionali che personali con alcuni magistrati nisseni.

Il processo, che vede coinvolte altre 5 persone oltre a Montante, riprenderà giorno 23 febbraio davanti al giudice per l’udienza preliminare.

Montante è stato arrestato con l’accusa di aver messo su un presunto sistema di corruzione contro la pubblica amministrazione e di aver avuto accesso in modo abusivo a un sistema informatico; inizialmente accusato anche del reato di associazione a delinquere, poi annullato dalla Cassazione, nell’ambito dell’inchiesta “Double face” della Dda di Caltanisseta, l’operazione che ha svelato un sistema che avrebbe tentato di condizionare le scelte di governo.