PALERMO – Dopo lo sfogo di Bellusci, a caldo al termine della partita contro il Foggia, si sono illuminati i riflettori sulla strana vicenda della vendita del Palermo. La preoccupazione dei tifosi, dapprima latente, è diventata panico con il passare del tempo e l’inadempimento da parte della nuova proprietà delle scadenze per immettere nelle casse rosanero le pattuite risorse finanziarie.
Il grido d’aiuto dei giocatori e dei tifosi è stato raccolto un po’ da tutti: Damiano Tommasi, presidente dell’Assocalciatori, ha incontrato una delegazione di giocatori rosanero, una interrogazione parlamentare sull’argomento è stata presentata al premier Conte.
Ma le iniziative più importanti, che hanno squarciato l’orizzonte nero e fatto apparire un po’ di rosa, sono state quelle portate avanti dall’imprenditore pugliese Raffaello Follieri e dal gruppo americano, entrambi da tempo interessati all’acquisizione del club di Viale del Fante.
Con le scadenze ormai prossime, il 16 febbraio sarà necessario provvedere al pagamento degli stipendi ai giocatori per non incorrere nel deferimento alla Covicos e nella successiva penalizzazione in classifica, le trattative dovranno essere veloci. La stampa riferisce che Follieri stia trattando con l’A.D. Facile, individuato dai tifosi come il nemico numero uno, e che gli americani abbiano individuato come interlocutore John Treacy, rappresentante di Sport Capital Group.
Mentre Emanuele Facile rassicura sul rispetto degli impegni e delle scadenze da parte della nuova proprietà tutto lascia intendere che solo con una nuova vendita il Palermo Calcio possa avere sicurezza di continuare ad esistere.
Intanto incombe l’impegno sul campo. Domani a Perugia gli uomini di Stellone, ai quali i tifosi veri, quelli che non abbandonano la squadra per nessun motivo, hanno concretamente fatto sentire la loro vicinanza, saranno impegnati fisicamente contro gli umbri, mentalmente contro tutte le preoccupazioni legate alle vicende societarie.
L’allenatore, per dare un segnale di compattezza dello spogliatoio, ha convocato pure gli squalificati Murawski, Nestorovski e Moreo, rientrati in gruppo dopo gli infortuni, ma difficilmente utilizzabili domani.
Con le scelte quasi obbligate sia in difesa sia in attacco, il Palermo dovrebbe scendere in campo con il 4-3-2-1 formato da Brignoli; Rispoli, Bellusci, Szymiński, Salvi; Haas, Jajalo, Chochev;Trajkovski, Falletti; Puscas.
Il Perugia di Nesta, a metà classifica tra alti e bassi, dovrebbe schierarsi con il 4-3-1-2 con Gabriel; Cremonesi, Sgarbi, El Yamiq, Felicioli; Michael, Bianco, Dragomir; Verre; Vido, Sadiq.



