“Un giornalista dalla schiena dritta”: il ricordo di Mario Francese, ucciso dalla mafia 40 anni fa

“Un giornalista dalla schiena dritta”: il ricordo di Mario Francese, ucciso dalla mafia 40 anni fa

PALERMO – Si è svolta questa mattina la cerimonia in ricordo di Mario Francese, il giornalista del Giornale di Sicilia ucciso dalla mafia il 26 gennaio del 1979.

Alla commemorazione, svoltasi nella piazza che reca il nome di Francese, hanno partecipato tra gli altri, gli studenti della scuola “Antonino Pecoraro”, e il presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Giulio Francese, figlio di Mario.

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha scoperto una targa intitolata al giornalista ucciso, nell’ambito di una più generale riqualificazione della piazza.

Una nuova piazza per ricordare un giornalista dalla schiena dritta – ha dichiarato il primo cittadino – che la piegava soltanto per scrivere la verità sul suo tavolo in redazione. Mario Francese immaginava una Palermo diversa e migliore ed era impegnato a fare fino in fondo il proprio dovere. Oggi che Palermo è profondamente cambiata, e dobbiamo ringraziare anche lui per questo cambiamento, questo incontro con la scuola è un messaggio di ulteriore futuro perché i ragazzi della scuola di oggi possano immaginare possibile e rafforzare questo percorso, ricordando chi ha dato la vita in un tempo nel quale si combatteva in solitudine quella terribile piaga che è la mafia”.

Successivamente, Orlando ha partecipato all’inaugurazione di “Una vita in cronaca”, al “No Mafia Memorial” di via Vittorio Emanuele 353. “Una straordinaria mostra fotografica – ha commentato il sindaco – di un giornalista che, partendo dalla cronaca, ormai è entrato nella storia della nostra città e, scrivendo di cronaca e raccontando il presente, è diventato uno straordinario anticipatore del futuro”.