RAGUSA – La Procura di Ragusa deposita oggi nella segreteria del giudice per le indagini preliminari la richiesta di convalida e la contemporanea emissione di custodia cautelare in carcere nei confronti di Veronica Panarello, la mamma accusata di avere ucciso il figlio Loris, di 8 anni, che si trova da ieri nel carcere di Catania. Il gip domani eseguirà l’interrogatorio di garanzia e la convalida dovrà essere emessa entro 48 ore da oggi.
Intanto nonostante due interrogatori fiume negli ultimi due giorni Veronica Panarello continua a respingere tutte le accuse. Per i magistrati vi sarebbero “gravi indizi di colpevolezza” e la donna è stata sottoposta al prelievo del dna che servirà per degli esami comparativi con i reperti biologici rilevati sotto le unghie del figlio.
Nel decreto di fermo i pm di Ragusa scrivono che Veronica Panarello si sarebbe “resa responsabile dell’omicidio del proprio figliolo, con modalità di elevata efferatezza e sorprendente cinismo” e indicano i “gravi indizi di colpevolezza” nei confronti della mamma del piccolo Loris. Ieri l’arrivo a Piazza Lanza a Catania è stato accolto da urla e improperi della gente.
A Quarto Grado le parole del padre del piccolo Loris Stival: “Chi è stato deve pagare. Mia moglie dice di aver portato Loris a scuola ma ci sono troppe coincidenze contro di lei. Chi e’ stato è stato. Anche se e’ stata mia moglie, deve pagare”, ribadisce l’uomo. “Non si puo’ fare questo a un bambino”.
Il circo mediatico che si è sollevato sulla vicenda ha sollevato anche le reazioni del deputato regionale, nonché presidente dell’Ordine degli avvocati di Ragusa, Giorgio Assenza.
“Non ho mai voluto andare in tv né rilasciare interviste riguardo a questa vicenda – spiega Assenza che è anche codifensiore di Orazio Fidone, il cacciatore che ha ritrovato il corpo di Loris – perché credo che questa eccessiva esposizione mediatica non giovi né alla serenità delle indagini, né alla posizione dei singoli personaggi coinvolti”.
“Credo che gli interventi dei legali in tv – prosegue – siano stati comunque fatti su sollecitazione dei giornalisti e da presidente dell’Ordine ho sempre cercato di richiamare i colleghi a valutare con la massima attenzione la propria esposizione mediatica”.
Quindi Assenza ha osservato come in questi giorni gli organi d’informazione abbiano “dato vita ad una vera e propria Beautiful, con ricostruzioni fantasiose dei rapporti tra i personaggi coinvolti, andando oltre gli elementi di riscontro delle indagini che sono ancora tutti da dimostrare. Non si è dato un bell’esempio. Se l’Ordine degli avvocati dovesse prendere provvedimenti nei confronti dei legali che si espongono, mi aspetterei che altrettanto faccia l’Ordine dei giornalisti. Si è criminalizzata una comunità senza motivo”.
Infine, sulle parole di Francesco Villardita, legale di Veronica Panarello, che ieri ha definito “leggermente frettolose” le indagini dei magistrati ragusani che hanno fermato per omicidio aggravato la mamma di Loris, Giorgio Assenza ha detto: “È chiaro che un’eccessiva esposizione può portare gli inquirenti alla soluzione anche forzandola. Non dico che sia questo il caso, ma certamente non fa lavorare con la mente serena e in modo lucido com’è giusto che sia. Si è intrapresa questa pista d’indagine, che non credo sia affatto conclusa, ma credo sia il segno che hanno abbastanza elementi in mano”.